Al riguardo, in particolare, la normativa fissa tre livelli di esposizione e indica per ciascuno di essi gli admpimenti ai quali sono tenuti i datori di lavoro.
In particolare, in caso di esposizione ad un rumore superiore agli 80 decibel il datore di lavoro deve provvedere a mettere a disposizione dei lavoratori i Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) dell’udito e deve al contempo provvedere a formare e ad informare i lavoratori in merito ai rischi provenienti dall’esposizione al rumore, alle misure adottate, ai DPI e all’uso corretto delle attrezzature.
Se l’esposizione al rumore supera gli 85 decibel èprevisto l’obbligo di utilizzo dei DPI, l’obbligo di formazione e informazione sopra indicato e il controllo sanitario. Tale controllo sanitario prevede una visita medica preventiva al fine di accertare l’idoneità del soggetto al lavoro e visite mediche periodiche per controllare lo stato di salute del lavoratore.
Infine, se l’esposizione supera gli 87 decibel ènecessario adottare immediatamente tutte le misure atte a riportare l’esposizione al di sotto dei valori limite, inoltre occorre individuare le cause dell’eccessiva esposizione e modificare le misure di prevenzione e protezione per evitare che la situazione si ripeta in futuro.
Qualora venga ravvisata la necessità di adottare dispositivi di protezione dell’udito occorre segnalarne l’obbligatorietà mediante apposita cartellonistica.