Lo scopo del nuovo servizio, disposto dall’articolo 35-quater del Dpr n. 633/1972, èquello di contrastare le frodi in materia di imposta sul valore aggiunto e si va ad aggiungere a quello già attivo di controllo delle partite Iva comunitarie (Vies) e a quello per la verifica del codice fiscale.
Lo strumento che consente di effettuare una verifica sulla partita Iva si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione “Servizi online”. Per utilizzarlo basta semplicemente inserire il numero di partita Iva che si vuole controllare e premere il pulsante “Invia”. A questo punto sul monitor compariranno tutte le informazioni presenti nell’anagrafe tributaria in relazione a quella data partita Iva, ossia inerenti allo stato di attività (attiva, sospesa o cessata), alla denominazione del soggetto o al cognome e nome della persona fisica titolare, alla data di inizio attività e alle eventuali date di sospensione o cessazione.
Per evitare che venga fatto un uso improprio del servizio, viene richiesto all’utente l’inserimento oltre che della partita Iva anche di un codice di controllo, cosiddetto “captcha” antirobot, concepito al fine di garantire i requisiti di sicurezza e accessibilità e che puಠessere desunto sia dall’immagine visualizzata all’interno della pagina sia a mezzo audio.