E’ tempo di riforme economiche e cambiamenti, con il Governo Renzi stanno cambiando molte cose, moltissimi lavoratori autonomi ed i cosଠdetti Freelance, stanno avendo qualche problema per capire come dover versare i contributi all’INPS, ma vediamo con chiarezza cosa sta cambiando e come cambieranno.
Niente aumento per le aliquote contributive per i titolari di partita IVA che sono iscritti alla Gestione Separata INPS, si tratta di una buona notizia in quanto almeno fino al 2017 i contributi non saranno cosଠelevati.  Ma cosa accade alle aliquote contributive delle partite IVA? Per il momento, e per quest’anno, le aliquote restano invariate, quindi la percentuale sarà sempre del 27% (+ la percentuale di maternità che èdello 0,72%), nel 2016 ci sarà una piccola variazione, dal 27% si passerà al 28, e l’anno dopo al 29%, fino ad arrivare ad un 33%.
Dunque un falso allarme perchè per i prossimi anni nessun cambiamento consistente, o meglio, nessun stravolgimento in base a quanto si era previsto. Resta invariata la previsione che nel 2018 l’aliquota passerà al 33%, una vera e propria stangata per i freelance che dovranno fare i conti con tassazioni pi๠pesanti.
Ma per chi vale questo cambiamento? Intanto, come già detto in precedenza, per tutti i proprietari di P.IVA iscritti alla Gestione Separata INPS e per coloro che:
- attività autonome con contenuto professionale e artistico;
- lavoratori autonomi senza vincolo di subordinazione;
- attività in forma associata;
- attività di lavoro autonomo e non di impresa.
Per avere un quadro pi๠completo vi proponiamo uno specchietto che possa aiutarvi a capire i cambiamenti nel corso degli anni, potete osservarlo qui:
Come potete notare, il cambiamento èprogressivo e cambierà nei prossimi tre anni. Se avete deciso di lasciare l’attività di lavoratore autonomo e volete essere assunti in un’agenzia vi consigliamo di dare uno sguardo a http://mysuperjob.it per dare uno sguardo alle varie proposte di lavoro.