Per quanto riguarda gli altri diritti reali, non sono previste azioni specifiche, ma si puಠimmaginare che, per analogia, siano esperibili le medesime azioni in quanto compatibili.
Iniziamo dalle azioni “petitorieâ€, quelle previste a tutela della proprietà .
Chi èo afferma di essere proprietario di un bene puಠesercitare innanzitutto l’azione di rivendicazione: se il bene èposseduto da terzi, costui puಠdimostrare al giudice di essere il legittimo proprietario e pretendere la riconsegna del bene.
L’azione negatoria, invece, ha il presupposto contrario: èqualcun altro che afferma di avere diritti sul suo bene, e il proprietario chiede che queste pretese siano respinte una volta per tutte.
Altre azioni petitorie, invece, riguardano tipicamente i proprietari terrieri. L’azione di regolamento di confini si attuano quando i titolari di due fondi limitrofi sono in controversia su dove passi l’esatta linea di confine, e uno dei due oppure entrambi chiedono al giudice di definirla una volta per tutte.
L’azione per l’apposizione dei termini, invece, puಠsorgere quando il confine èdelineato e uno dei due proprietari vuole che sia eretta un’opera divisoria (un recinto, una siepe…) e che le spese siano suddivise a metà .
L’azione confessoria, invece, èquella posta a tutela delle servit๠prediali: il titolare del fondo dominante il cui diritto sia contestato o sia leso, pertanto, puಠchiedere che la servit๠sia attestata dal giudice, che le turbative apportate da terzi siano cessate e che gli eventuali danni patiti siano risarciti.