Fra l’altro, si tratta di un elemento con valore costitutivo: in altre parole, la cambiale per cui l’imposta non èstata assolta èradicalmente nulla.
Fino ad ora, per ottemperare all’obbligo tributario era possibile avvalersi di appositi fogli di carta filigranata e bollata acquistabili in tabaccheria da impiegare per redigere materialmente la cambiale (sono disponibili ben cinquantuno tagli differenti) oppure, pi๠semplicemente, apponendo una tradizionale marca da bollo.
Ma la rivoluzione che negli ultimi anni ha portato alla soppressione della carta bollata e delle marche ordinarie sta per concludersi anche in questo particolare ambito: a partire dal prossimo 6 dicembre, infatti, anche per assolvere l’imposta di bollo sulle cambiali sarà indispensabile ricorrere ai contrassegni telematici.
A partire dalla data indicata, infatti, tutte le marche tradizionali e i foglietti di carta bollata diventeranno inservibili, perchè saranno dichiarati fuori corso.
L’Agenzia delle Entrate, con un comunicato diffuso nei giorni scorsi, ha dunque invitato i contribuenti a liberarsi delle scorte possedute entro quella data, per non perderne del tutto il valore. Non solo infatti non potranno pi๠essere impiegate, ma addirittura non sarà pi๠possibile cambiarle con i nuovi contrassegni.
Tutte le vecchie marche e i foglietti ancora a disposizione dei rivenditori e non ancora ceduti al pubblico, invece, non sono già oggi pi๠vendibili, e saranno ritirati nelle prossime settimane per essere mandati al macero.