Il Governo ha pubblicato testo di legge stop Imu prima casa nell’ultima edizione della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Tra le pieghe del decreto si trovano alcune novità che non sono state annunciate in pompa magna da parte del Governo. Una di queste èad esempio èlo stop all’Imu per le forze armate, oltre allo stop alle imprese costruttrici di fabbricati.
Infatti dall’analisi del decreto legge n. 102 /2013 del 31 agosto 2013, si apprende che èstata modificata la precedente disciplina inerente all’Imu e relativa ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita. Diverse erano infatti le disposizioni previste dall’originario decreto salva Italia del Governo Monti, approvato nel caldo autunno del 2011 da tutte le forze politiche di maggioranza, che compongono ancora adesso l’esecutivo Letta.
Il decreto del Governo Monti infatti aveva previsto che per gli immobili suddetti i Comuni avrebbero potuto ridurre l’aliquota Imu di base fino allo 0,38%; questa direttiva poteva avvenire fino a che gli stessi immobili avessero mantenuto quella destinazione d’uso e nel caso in cui non fossero stati oggetto di un contratto di locazione entro tre anni dalla fine dei lavori di costruzione.
Diverse perಠle direttive contenute nel decreto del Governo Letta, pubblicato ed entrato in vigore lo scorso 31 agosto 2013: tali immobili saranno infatti esenti fino a quando permarrà la destinazione alla vendita e non risulteranno locati. Non avrà pi๠alcuna importanza la data di termine dei lavori di costruzione.
E’ stato inoltre approvato lo stop al pagamento dell’Imu prima casa per tutti coloro che appartengono al personale appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e civile. Esentati anche i membri del Corpo nazionale dei vigili del fuoco quelli che hanno una carriera prefettizia.
Il requisito principale èquello di avere la residenza nel luogo dove si presta servizio per ragioni di ufficio; non si potrà avere la residenza nell’immobile di proprietà , In questo caso sarà possibile accedere ad un trattamento agevolato previsto per l’abitazione principale relativo all’unico immobile posseduto.