Gli ultimi giorni di agosto sono stati particolarmente caldi sia dal punto di vista climatico, sia dal punto di vista politico. Le forze della composita maggioranza che appoggia il Governo Letta hanno trovato la quadratura per provvedere alla cancellazione dell’imposta sulla prima casa, anche se l’Imu non èabolita per tutti.
Il decreto èstato approvato dal Governo, ma per rendere effettiva l’intera manovra devono essere approvati tutti i decreti attuativi, come ricordato dallo stesso Premier Letta in questi giorni, che lanciato un avvertimento ai franchi tiratori del suo Esecutivo: un crollo del Governo farebbe saltare l’intera manovra sull’Imu.
Dalle norme attuative èmerso che nessuna esenzione Imu immobile comodato gratuito, ma a parte questi dettagli, molti istituti hanno iniziato a valutare l’impatto dell’intera manovra sull’economia italiana.
Secondo i primi studi le norme sui mutui previste dal decreto Imu potrebbero attivare un giro d’affari sul mercato edilizio ed immobiliare residenziale di ben 8,1 miliardi di euro. Dal conteggio sarebbero esclusi i nuovi investimenti che dovrebbero ammontare ad ulteriori 1,3 miliardi.
Ci sarebbe quindi una ricaduta complessiva sull’intera economia per una cifra 4,4 miliardi, anche se il movimento totale di denaro ammonterebbero agli 8,1 precedentemente citati. L’analisi èstata effettuata dall’associazione nazionale dei costruttori edili, ovvero l’Anche, che ha ovviamente valutato positivamente la manovra di cancellazione dell’imposta sulla prima casa.
Sempre secondo l’Ance, l’effetto sarebbe particolarmente positivo sul mercato immobiliare residenziale, perchè porterebbe ad una creazione di una cifra non indifferente di nuovi investimenti. Sarebbe di 1,3 miliardi la cifra di nuovi investimenti che sarebbero generati da una maggiore liquidità delle imprese. Tali investimenti avrebbero poi una ricaduta di circa 4,4 miliardi sull’intera economia.
Non sono mancate perಠuna serie di nuove proposte in campo immobiliare lanciate al Governo. L’Ance richiede, tra le varie idee presentate, anche l’inserimento dei fabbricati acquistati dall’impresa e ristrutturati per la vendita all’interno del concetto di fabbricati costruiti, che sono adesso esenti da Imu.