Innanzitutto, nascerà un nuovo registro dei revisori legali, che prenderà il posto dell’attuale registro dei revisori contabili. L’attuale registro ègestito dall’ordine dei dottori commercialisti (mediante un istituto creato ad hoc) per conto del ministero della Giustizia; con la riforma, le competenze sul nuovo registro passeranno al ministero dell’Economia.
Tutti coloro che sono oggi iscritti al registro dei revisori contabili (circa centoquarantamila professionisti) saranno iscritti d’ufficio al nuovo registro dei revisori legali.
Per il futuro, invece, varranno le seguenti regole d’accesso. Saranno richiesti: una laurea (anche triennale) nell’area economica; un periodo di tirocinio triennale presso un revisore iscritto; il superamento di un esame di Stato; requisiti di onorabilità che saranno definiti in un successivo decreto ministeriale.
Durante il tirocinio occorrerà tener traccia delle attività svolte, che saranno oggetto di apposite relazioni da inviare al ministero entro i sessanta giorni dalla conclusione di ciascun anno.
Le materie e le modalità di svolgimento dell’esame di Stato saranno definite in un futuro provvedimento ministeriale, ma èpresumibile che saranno pi๠rigide e selettive di quelle oggi vigenti. Lo stesso provvedimento stabilirà quali esami di Stato saranno ritenuti assimilabili e il cui superamento dunque esonererà da quello per revisori legali: scontata la conferma dell’esame di Stato per dottori commercialisti, tutto da vedere quali saranno gli altri.