Perchè un contratto sia valido occorre che siano presenti e validi almeno quattro elementi fondamentali: le parti, l’oggetto, la volontà e la causa e; in alcuni casi èrichiesto anche un quinto requisito, la forma.
L’assenza o il vizio che dovessero inficiare uno qualsiasi di questi elementi comporta l’annullabilità o, nei casi pi๠gravi, la nullità del contratto.
Gli elementi fondamentali si distinguono dagli elementi accidentali (il termine, la condizione e il modo), che non sono indispensabili ma che, se sono presenti, hanno altrettanta importanza.
Vediamo di analizzare dunque i singoli elementi, iniziando dalle parti. Nessun contratto, infatti, puಠavere natura unilaterale: i contraenti sono solitamente due, anche se possono essere pi๠numerosi.
Tutti devono, naturalmente, essere dotati di capacità di agire (ossia l’attitudine, riconosciuta dalla legge, di compiere atti modificativi della propria situazione giuridica).
Le persone fisiche acquisiscono la capacità di agire normalmente con il compimento dei diciotto anni, ma in alcune ipotesi èstabilita una soglia diversa: si puಠfirmare un contratto di lavoro, ad esempio, già a sedici anni, purchè sia stato assolto l’obbligo scolastico.
La capacità di agire èmantenuta fino alla morte, salvo che non intervenga una di quelle ipotesi particolari in cui essa viene limitata (interdizione o inabilitazione).
Per le persone giuridiche, la capacità di agire èattribuita a chi ne ha la rappresentanza legale: l’amministratore delegato di una società di capitali, ad esempio; per gli enti non dotati di personalità giuridica la legge non èmolto chiara, ma l’interpretazione prevalente èquella di adottare norme analoghe in quanto compatibili.