Quali sono le principali novità della riforma del Terzo Settore e qual èlo stato dell’arte delle modifiche introdotte dalla legge? Ecco il comunicato del Ministero del Lavoro sulla riforma delle imprese sociali.Â
Il disegno di Legge “Delega al Governo per la Riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Terzo settore” interviene in modo strutturale su un settore che coinvolge oltre 300 mila organizzazioni non profit che hanno generato, nel solo 2011, un volume di entrate di circa 63 miliardi di euro.
L’iter della riforma èpartito dall’emanazione delle “Linee guida“, da parte del Presidente del Consiglio, seguite da una consultazione pubblica alla quale hanno risposto pi๠di 1000 soggetti del Terzo Settore, singoli cittadini, rappresentanti delle Amministrazioni pubbliche, di enti di ricerca, di organizzazioni imprenditoriali e di ordini professionali. L’approvazione del testo, dopo l’esame da parte delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato, à¨Â un importante risultato frutto di un intenso e proficuo lavoro, che ha consentito di giungere a un provvedimento condiviso e soddisfacente, reso possibile grazie alla convergenza delle forze di maggioranza. Si tratta di un importante obiettivo politico da tempo atteso da tutte le parti sociali che operano nel mondo dell’associazionismo, del non profit, del volontariato e del Servizio civile.
Tra le novità pi๠importanti c’èil budget stabilito dalla legge Finanziaria che èdi 900 milioni di euro, la semplificazione per il riconoscimento della personalità giuridica visto che oggi pi๠del 70% delle associazioni non sono riconosciute. In pi๠c’èl’istituzione di un registro unico degli enti del Terzo Settore. Invece che 33 diversi registri, ci sarà un solo registro nazionale pianamente accessibile e conoscibile al fine di favorire la trasparenza degli enti di Terzo Settore.