Le misure agiscono sul fronte della rottamazione dei vecchi veicoli e sull’acquisto di nuovi mezzi poco inquinanti, sotto la forma dell’incentivo statale.
In sintesi, èstato stabilito che chi rottamerà un’autovettura classificata Euro 0, 1 o 2 e immatricolata prima del 2000 e acquisterà in cambio una pi๠ecologica macchina Euro 4 o 5 avrà diritto ad un incentivo pari a 1.500 euro.
Indipendentemente dalla rottamazione, se si acquista un’automobile funzionante a metano, idrogeno, GPL o a corrente elettrica, l’incentivo concesso oscilla fra 1.500 e 3.500 euro; se insieme all’acquisto, comunque, si rottama ugualmente la vecchia vettura si potrà godere congiuntamente anche del già citato incentivo per la rottamazione, quando ve ne siano le condizioni.
In caso di veicoli commerciali leggeri e alimentati a metano, l’incentivo sale fino a 4.000 euro, e anche in questo caso èpossibile cumularlo con l’incentivo per la rottamazione quando ve ne siano le condizioni.
Novità anche nel comparto delle due ruote: chi acquista motociclette o ciclomotori di tipo Euro 3 fino a 400 cc. di cilindrata e contemporaneamente rottama un precedente veicolo a motore a due ruote di tipo Euro 0 o 1, gode di un incentivo statale di 500 euro. In questa ipotesi non ha importanza la data di immatricolazione del mezzo da rottamare.
L’incentivo èvalido su tutti gli acquisti (anche in leasing) effettuati fino al 31 dicembre 2009, purchè il mezzo sia immatricolato entro il 31 marzo 2010.
àˆ da notare che la norma non avvantaggia esclusivamente le case produttrici italiane ma anche quelle estere.