Nella maggior parte dei casi, infatti, ci si occupa della vendita di prodotti preconfezionati e sui quali provvedono ad informare l’affiliato gli stessi franchisor attraverso specifici corsi di formazione.
Coloro che intendono aprire un’erboristeria in franchising possono scegliere di aprire un franchising L’Erbolario, un’azienda nata nel 1978 e che si distingue soprattutto per l’ottimo rapporto qualità prezzo dei suoi prodotti. In questo caso bisogna mettere in conto un investimento iniziale compreso tra 50.000 e 60.000 euro per l’arredo del negozio, a cui bisogna poi aggiungere una somma compresa tra 18.000 e 20.000 euro per l’acquisto dello stock di merce.
In alternativa èpossibile aprire un franchising Erbario Toscano, attivo nella vendita di prodotti realizzati mediante l’utilizzo di ingredienti naturali e secondo l’antica tradizione. In questo caso l’investimento iniziale si aggira intorno ai 30.000 euro, non èrichiesto un fee d’ingresso e non sono previste royalties.
Se oltre ai cosmetici e ai profumatori per ambienti si èinteressati anche alla vendita di alimenti biologici e prodotti di parafarmacia si puಠscegliere di aprire un franchising L’Isola Verde, che richiede un investimento iniziale compreso tra 1.000 e 1.200 €/mq a cui bisogna aggiungere un fee d’ingresso di 2.500 euro. Infine èpossibile aprire un franchising Al Naturale, che oltre vendere cosmetici realizzati con ingredienti naturali vende anche miele e integratori alimentari.
Non si possono certo definire erboristerie i negozi Lush, ma allo stesso modo si occupano della vendita di cosmetici realizzati utilizzando frutta e verdura biologica (leggi come aprire un franchising Lush), per cui puಠessere un’alternativa interessante per chi èinteressato ad un’attività che si colloca a metà strada tra una profumeria e un’erboristeria.