Composto da tre commi, insolitamente il primo di essi contiene una dichiarazione di intenti sui commi successivi, ossia l’intenzione di dare attuazione alle decisioni dell’OCSE per spingere all’emersione di attività economiche e finanziarie detenute in Paesi caratterizzati da un regime tributario privilegiato, come ad esempio il Liechtestein: i cosiddetti “paradisi fiscaliâ€.
Pubblica Amministrazione impegnata contro i ritardi nei pagamenti
Questo problema, che causa grosse crisi di liquidità alle imprese con tutte le difficoltà conseguenti, èstato sollevato presso le autorità già da molti anni da parte delle associazioni di categoria, peraltro con scarsi risultati.
Nuove misure a sostegno dei lavoratori
Per i cassintegrati, tuttavia, sono state previste diverse misure di tutela, alcune delle quali contenute nella recentissima manovra estiva. Quasi tutte le misure introdotte hanno il respiro calibrato sulla prevista durata della crisi: l’efficacia, infatti, sarà a valere solo per gli anni 2009 e 2010.
Novità settore banche
Sono stati stabiliti, ad esempio, dei termini massimi di valuta per alcune tipologie di operazioni.
La valuta, ricordiamo, èla data a partire dalla quale una certa somma accreditata sul conto corrente inizia a far fruttare interessi, ed èfissata liberamente dalla banca.
Revisione tabelle di ammortamento
Il decreto prevedeva la suddivisione degli operatori in diverse decine di categorie, ad ognuna delle quali èassegnata una tabella con le aliquote da applicare per l’ammortamento ordinario. àˆ consentito adottare aliquote inferiori rispetto a quelle tabellari, mentre non èriconosciuto fiscalmente impiegare percentuali superiori.
Pregi e difetti del “forfettone†(terza parte)
L’imposta sostitutiva comporta un’aliquota secca del 20% sulla base imponibile. Nell’IRPEF, invece, il discorso èinfinitamente pi๠tortuoso.
Innanzitutto, si applicano aliquote differenziate per scaglioni di reddito crescenti. L’aliquota pi๠bassa (per i redditi fino a quindicimila euro) èdel 23%, perciಠsarebbe intuitivo pensare che il regime dei “minimi†ènecessariamente pi๠conveniente, tanto pi๠che ad essi non si applicano nemmeno le addizionali regionali e comunali; ma il discorso non ècosଠsemplice.
Pregi e difetti del “forfettone†(seconda parte)
Pregi e difetti del “forfettone†(prima parte)
Sul tema, in un anno e mezzo, si èspressa dettagliatamente la stampa specializzata e la stessa Amministrazione Finanziaria, per cui oggi èrelativamente facile individuare gli elementi da prendere in considerazione.
Varata la manovra d’estate
Si prevede che il provvedimento sia convertito in legge senza molti scossoni entro la fine del mese o al pi๠tardi all’inizio di agosto.
Tremonti-ter: detassazione per gli investimenti
Questa nuova misura, ribattezzata con poca fantasia “Tremonti-terâ€, ripercorre in gran parte le linee-guida dell’originaria legge Tremonti e della successiva Tremonti-bis. Le differenze pi๠marcate sono da ricercarsi in una radicale semplificazione dei calcoli per determinare l’entità dell’agevolazione e nella ristretta durata temporale della misura (ma, in caso di buoni risultati, non si possono escludere future proroghe).
Decadenza dal regime dei contribuenti minimi
Ci sono perಠanche varie ipotesi in cui un soggetto decade per legge dall’applicazione del “forfettoneâ€, allorchè viene meno uno o pi๠dei citati requisiti.
Nella generalità dei casi, la decadenza ha effetto dal periodo d’imposta successivo.
Contribuenti minimi: l’imposta sostitutiva sul reddito (sesta parte)
Ebbene, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che essa costituisce a tutti gli effetti un costo per il contribuente, che quindi potrà portare l’ammontare della rettifica in deduzione della base imponibile secondo, ancora una volta, il criterio di cassa. Va ricordato che anche questa rettifica puಠessere pagata ratealmente, con tutte le relative conseguenze.
Contribuenti minimi: l’imposta sostitutiva sul reddito (quinta parte)
Per chiudere il discorso, non resta che affrontare alcune questioni minori sollevate nel tempo dai contribuenti e successivamente chiarite dall’Agenzia delle Entrate, quando non direttamente dalla legge o dal decreto ministeriale d’attuazione.
Contribuenti minimi: l’imposta sostitutiva sul reddito (quarta parte)
Contribuenti minimi: l’imposta sostitutiva sul reddito (terza parte)
Il discorso èperಠdiverso quando il soggetto aderisce al “forfettone†in un periodo d’imposta successivo al primo. In questo caso, infatti, ci sono solitamente diverse poste di valenza fiscale ancora pendenti cui dare una sistemazione.