Per esempio, èstabilito che i contributi previdenziali versati (a saldo o in acconto) nel corso dell’anno vengono sottratti dalla base imponibile lorda; e se quest’ultima fosse di importo inferiore (o addirittura negativo), la quota di contributi non necessaria al fine di azzerare la base imponibile stessa èriportabile in qualità di onere deducibile nel Quadro RP del Modello UNICO per essere sottratta dalla base imponibile IRPEF, nell’ipotesi che il contribuente disponga di altri redditi.
Contribuenti minimi: l’imposta sostitutiva sul reddito (prima parte)
In realtà , che questo si traduca in un effettivo risparmio in termini fiscali ètutto da verificare, caso per caso; ma una cosa certa èla radicale semplificazione dei calcoli per la determinazione della base imponibile.
Contribuenti minimi: IRAP, addizionali, studi di settore e INPS
In secondo luogo, sono esenti dalle addizionali regionali e comunali all’IRPEF, perlomeno per i redditi d’impresa o di lavoro autonomo soggetti al regime dei “minimiâ€: discorso diverso, naturalmente, se ci sono anche altri redditi, su cui potranno eventualmente essere calcolate le addizionali.
Contribuenti minimi: le rettifiche imposte dall’articolo 19-bis-2
Dichiarazione IVA per contribuenti minimi (seconda parte)
Essi, dunque, non devono registrare nè gli acquisti nè le cessioni, limitandosi a conservare le fatture e gli altri documenti e ad esibirli a richiesta delle autorità finanziarie (nulla vieta, ovviamente, che essi decidano spontaneamente di tenere ugualmente le scritture contabili); non devono compiere le liquidazioni periodiche (mensili o trimestrali) nè versare l’acconto di dicembre; non devono presentare la dichiarazione IVA nè la comunicazione annuale dei dati rilevanti.
Dichiarazione IVA per contribuenti minimi (prima parte)
I contribuenti minimi e i regimi incompatibili
Le circolari dell’Agenzia delle Entrate hanno elencato nel dettaglio tutte queste ipotesi d’incompatibilità .
Contribuenti minimi: i requisiti per l’accesso (III)
Per verificare la continuità nel tempo del rispetto del requisito, occorre che ogni anno si rifacciano i calcoli col riferimento all’ultimo triennio.
Contribuenti minimi: i requisiti per l’accesso (II)
Secondo la legge IVA, si considera un’operazione di questo genere quella in cui determinati beni sono ceduti ad una controparte situata in un Paese extracomunitario (laddove la semplice “esportazione†consiste nel trasferimento fisico dei beni, senza necessariamente traslazione della proprietà ).
Contribuenti minimi: i requisiti per l’accesso (I)
La legge ne indica diversi, e devono essere rispettati tutti congiuntamente per entrare nel mondo dei “minimiâ€.
Una delle principali critiche mosse periodicamente a tale regime contabile, peraltro, riguarda proprio le eccessive barriere all’ingresso, e sono presenti diverse iniziative parlamentari tese a ridurre i requisiti.
Contribuenti minimi: l’adesione
Va subito premesso che quello che stiamo trattando èun regime naturale. In ambito tributario, si parla di “regime naturale†quando esso si applica automaticamente allorchè un determinato contribuente presenta i requisiti richiesti dalla legge.
Guida al regime dei contribuenti minimi
àˆ giunto dunque il momento di sviscerare a tutto tondo l’argomento, chiarendo quindi cosa comporta questo regime, quali sono i requisiti per accedervi o esserne esclusi, quali semplificazioni comporta, quando non appare conveniente aderirvi.
Altre novità della legge comunitaria
Per esempio, èstato stabilito che in alcune ipotesi particolari di operazioni imponibili (come la messa a disposizione dei dipendenti di automobili aziendali), per il quale il legislatore aveva fissato un paio di anni fa delle regole di determinazione del valore normale dettagliate e complesse, le norme stesse saranno riviste con un apposito decreto legislativo che sarà approntato nei prossimi mesi.
IVA, il valore normale perde importanza (II)
La soluzione semplifica molto il discorso ed evita di ricorrere alle indimostrabili congetture tipiche del sistema del valore normale. D’altronde, èvidente che il cedente ha tutto l’interesse ad ipotizzare e fatturare per questa tipologia di operazioni un valore normale molto basso, posto che su di esso si calcola l’IVA che egli dovrà riversare allo Stato.
IVA, il valore normale perde importanza (I)
Fra le novità introdotte, alcune riguardano l’IVA, i cui fondamenti sono stabiliti a Bruxelles.