Le norme, tuttavia, sono mutate pi๠volte. Secondo le attuali disposizioni, l’impresa locataria deve dichiarare i canoni di leasing, che sono integralmente imponibili. Naturalmente vale il principio di competenza, perciಠla data di incasso non èrilevante: il maxicanone, ad esempio, va ripartito secondo le stesse regole contabili già descritte.
Leasing leaseback
Quando il proprietario di un bene ha bisogno di liquidità ma non puಠfarne a meno, puಠaccordarsi con un intermediario finanziario in questo modo: egli rivende il bene all’intermediario, il quale senza soluzione di continuità lo concede in locazione finanziaria al medesimo.
In questo modo, per fare un esempio, un’industria puಠcontinuare ad utilizzare un suo capannone o un dato impianto di cui non puಠfare a meno e allo stesso tempo fare cassa con la vendita.
Leasing Finanziario
L’intermediario provvede dunque ad acquistare il bene dal titolare originario e a consentirne l’utilizzo al cliente in cambio del consueto versamento dei canoni. Anche qui, solitamente, il rapporto fra le parti si conclude con il riscatto.
Leasing operativo
Si èanche cercato di dare al leasing un corrispondente terminologico italiano (locazione finanziaria, date le similitudini con l’ordinario contratto di affitto), ma non c’ dubbio che la parola originale continui ad essere pi๠immediata e diffusa.
Suonerie telefoniche, pioggia di multe
Ma non tutti questi affari sono pienamente leciti, ha sentenziato l’Autorità Antitrust, che ha recentemente comminato delle notevoli multe sia ai quattro operatori di telefonia mobile operanti nel nostro Paese (Telecom Italia, Vodafone Omnitel, Wind e H3G), sia a diverse società fra quelle che elaborano e mettono sul mercato i servizi in questione.
IVA e bollo alternativi sulle quietanze di pagamento
Il Testo Unico sull’Imposta di Bollo (DPR 642/1972)stabilisce all’articolo 13 una regola generale: i documenti con i quali un soggetto dichiara di aver ricevuto un corrispettivo sono soggetti ad imposta quando l’ammontare del compenso – al lordo di eventuali ritenute – supera l’importo di 77,47 euro. Un esempio classico èquello delle ricevute rilasciate in seguito a prestazioni occasionali.
Indagini complesse per stanare gli evasori (II)
In questo caso, si sono confrontati i dati provenienti dall’Anagrafe Tributaria con quelli specificamente richiesti all’ente previdenziale di categoria, l’Enasarco, che ha collaborato inviando le informazioni in suo possesso su redditi e contribuzioni degli iscritti.
Indagini complesse per stanare gli evasori (I)
Fra i dati messi a disposizione dalle Fiamme Gialle a favore degli organi di informazione, spiccano alcune particolari indagini che mettono in luce quanto oggi sia fondamentale il lavoro cosiddetto di “intelligenceâ€, ossia lo scambio di informazioni e l’aggiornamento delle banche dati, per trovare i risultati voluti.
L’Antitrust contro gli Ordini professionali
Fra i provvedimenti pi๠rilevanti, si ricordano l’abolizione delle tariffe minime e il divieto agli Ordini di imporre limiti al diritto dei professionisti di farsi pubblicità .
Giuslavoristi, il momento del boom
Oggi, perà², la situazione sembra molto cambiata: il periodo dell’attuale crisi ha infatti accelerato una tendenza comunque già in atto da alcuni anni. Sono infatti sempre pi๠numerose le situazioni in cui, in ipotesi di contrasti fra datori di lavoro e dipendenti, si preferisce ricorrere ad una soluzione extragiudiziale piuttosto che arrivare nelle aule del tribunale.
Spese di spedizione delle fatture
In realtà , perà², l’articolo 21 della legge IVA (DPR 633/1972) stabilisce che le spese di emissione della fattura non sono mai addebitabili al cliente.
Patto di ferro fra studi di settore e redditometro
Due sono quelli pi๠famigerati: gli studi di settore per il cosiddetto “popolo delle partite IVA†e il redditometro per i privati cittadini. Ma se finora si trattava comunque di strumenti distinti, oggi il discorso sta mutando.
Dai co.co.co. ai contratti a progetto (II)
Sono quindi nati, nell’ambito dei rapporti di lavoro, i famosi “contratti a progettoâ€, i cui firmatari sono oggi definiti, con poca fantasia, co.co.pro.
Dai co.co.co. ai contratti a progetto (I)
Collaborazioni occasionali
Per evitare facili abusi, legati al poter evitare gli adempimenti e i versamenti dovuti per l’assunzione di un dipendente, il legislatore ha stabilito delle soglie inderogabili oltre le quali non èconsentito parlare di prestazioni occasionali ed èdunque indispensabile che fra committente e prestatore di lavoro si stabilisca un rapporto giuridico di altro genere.