Piscina nell’agriturismo? Si puà²

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Con la risoluzione n. 65/2009, la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate ha risposto positivamente all’interpello di un contribuente che chiedeva lumi sul riconoscimento fiscale delle spese di costruzione di una piscina sull’agriturismo di sua proprietà .

Il contribuente, titolare di un’azienda agrituristica situata in Umbria, domandava all’Agenzia se poteva considerare inerente alla sua attività  una piscina da costruirsi nei pressi immediati dell’edificio e destinata a fornire un servizio aggiuntivo ai futuri visitatori.

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Rinvio dell’approvazione del bilancio (II)

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E’ possibile far slittare la data entro la quale l’assemblea dei soci deve approvare il bilancio d’esercizio dal quarto al sesto mese successivo alla chiusura dell’esercizio solo in presenza di diversi requisiti, indicati dall’articolo 2364 del codice civile per tutte le società  di capitali (SpA, SApA e Srl).

Innanzitutto, èrichiesto che questa facoltà  sia stata già  prevista e autorizzata dai soci in occasione della stesura dello statuto: in mancanza di un’esplicita previsione statutaria, infatti, il rinvio non èpossibile.

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Rinvio dell’approvazione del bilancio (I)

bilancio

Anche quest’anno, come accade praticamente sempre, le piccole e grandi società  di capitali sono in questi giorni ingolfate nel lungo e complicato lavoro per chiudere i conti e redigere il bilancio del 2008.

Ogni anno, infatti, le modifiche legislative e gli eventi di mercato tendono a rendere tutt’altro che routinaria quest’operazione.

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Vendere a rate: obblighi e diritti

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Rateizzare il pagamento di un acquisto èormai sempre pi๠frequente, e non solo per le spese pi๠onerose ma anche per quelle pi๠comuni, come gli elettrodomestici o i mobili.

Sebbene le formule contrattuali offerte dai venditori siano sempre pi๠varie per venire incontro alle esigenze dei clienti e sfruttare quest’opzione come una mossa di marketing per raggiungere pi๠consumatori, le caratteristiche generali del contratto restano sostanzialmente sempre le stesse, cosଠcome uguali sono le norme fissate dalla legge a tutela degli interessi delle parti.

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Obblighi Intrastat per le operazioni intracomunitarie

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La soppressione del controllo doganale per il traffico di merci intracomunitarie avvenuta una quindicina di anni fa ha semplificato i traffici commerciali ma ha anche impedito alle autorità  di avere informazioni su queste operazioni: informazioni utili sia ai fini fiscali che a fini statistici e persino politici.

Sapere quante e quali merci attraversano i nostri confini èinfatti necessario ai fini della programmazione economica pubblica.

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Cessioni e acquisti intracomunitari

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Con l’abolizione delle frontiere interne per il traffico di merci fra gli Stati membri dell’Unione Europea, il 1° gennaio 1993, èntrato in vigore un sistema fiscale nuovo, quello delle operazioni intracomunitarie, ben noto oggi a coloro che effettuano frequenti operazioni con la Francia, la Germania, i Paesi dell’Est.

Secondo la disciplina oggi vigente, che prevede l’assoggettamento ad IVA nel Paese di destinazione, le cessioni intracomunitarie sono operazioni non imponibili ai fini dell’imposta sul valore aggiunto: questo significa che dovranno essere regolarmente fatturate e l’ammontare entrerà  a far parte del volume d’affari, ma non si applicherà  il tributo.

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Il Liechtenstein cambia rotta sui trust

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Non ècerto l’unico al mondo, ma certamente èfra i pi๠“rinomati” paradisi fiscali del mondo: il Liechtenstein si ècostruito negli anni una fama che ora sta diventando scomoda.

La bolla èscoppiata circa un anno fa, quando il Fisco tedesco acquistಠa peso d’oro un’infinità  di dati bancari su contribuenti (soprattutto tedeschi, ma anche un buon numero di italiani) che avevano depositato ingenti capitali di dubbia origine presso la principale banca del Paese, la Lgt.

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Bilancio in forma abbreviata

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Gli amministratori delle società  di capitali sono tenuti a redigere annualmente il bilancio d’esercizio, che l’assemblea dei soci dovrà  approvare entro il quarto mese successivo alla chiusura dello stesso: poichè solitamente l’esercizio coincide con l’anno solare, la scadenza ordinaria èdunque il 30 aprile.

In alcuni frangenti, peraltro, èpossibile rinviare tale scadenza di sessanta giorni.

Che l’approvazione avvenga ad aprile o a giugno, comunque, il bilancio puಠessere redatto anche in forma abbreviata, purchè siano rispettati alcuni requisiti.

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Terremotati, ripresa degli obblighi fiscali

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Il 31 ottobre 2002 un grave evento sismico interessಠle province di Campobasso e Foggia, provocando fra l’altro il tragico crollo della scuola di San Giuliano di Puglia.

Come solitamente avviene in questi casi, il legislatore decise di congelare una parte degli obblighi fiscali dei cittadini e delle imprese residenti nei Comuni interessati dal terremoto, rinviandoli a data da destinarsi.

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Acconto sull’imposta di bollo per i libri contabili elettronici

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Nel primo anno in cui l’impresa intende mantenere i suoi libri in formato elettronico, essa deve versare un acconto sull’imposta di bollo, calcolato sul numero di registrazioni presunte che si ipotizza saranno compiute.

Poichè il calcolo effettivo sarà  possibile solo all’inizio dell’anno successivo, entro il 31 gennaio si renderà  necessario versare l’eventuale saldo.

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Digitalizzare i libri sociali e registri contabili in maniera sicura e trasparente

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Per soddisfare le esigenze di sicurezza e trasparenza, l’imprenditore che intende digitalizzare i suoi libri sociali e registri contabili deve garantire anche altre caratteristiche tecniche oltre a quelle già  descritte.

Per esempio, occorre che lo stesso assicuri in ogni momento la visualizzazione a video ed eventualmente la stampa di qualsiasi documento su richiesta delle autorità , predisponendo propri mezzi utili allo scopo, dal computer alla stampante.

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Processo di conservazione digitale dei documenti contabili

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In tema di conservazione digitale delle scritture contabili, il legislatore ha due preoccupazioni principali: che siano garantite sia l’immodificabilità  che l’origine dei files.

In questo senso, èrichiesto innanzitutto che il formato elettronico assunto dai documenti sia del tutto statico, senza alcuna possibilità  da parte di terzi di intervenire per modificare, correggere o cancellare i dati registrati.

In questa ottica, èrichiesto che i documenti non contengano alcun codice eseguibile o macroistruzioni in grado di consentire una modifica degli stessi.

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Stampare i libri contabili o mantenerli su pc o cd: articolo 2215-bis del Codice Civile

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Per la tenuta delle scritture contabili obbligatorie esistono oggi tre strade: la redazione a mano, quella che avviene provvisoriamente tramite strumenti informatici in attesa della stampa e quella mediante i medesimi strumenti ma che, secondo le nuovissime disposizioni, sono destinati a non trovare mai la via della stampante.

La prima ipotesi èormai marginale, riservata solo ai soggetti di piccolissime dimensioni, anche se nulla in realtà  vieterebbe anche ad una multinazionale di compilare manualmente i propri registri.

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Digitalizzazione dei libri sociali e scritture contabili

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La recente legge 2/2009 ha fissato un nuovo tassello nel complesso cammino verso la completa informatizzazione dei documenti dell’impresa.

Questa legge, infatti, ha istituito un nuovo articolo all’interno del Codice Civile, il n. 2215-bis, che stabilisce a chiare lettere che “i libri, i repertori, le scritture e la documentazione la cui tenuta èobbligatoria per disposizione di legge o di regolamento o che sono richiesti dalla natura o dalle dimensioni dell’impresa possono essere formati e tenuti con strumenti informatici”.

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Rimborsi Equitalia pi๠facili

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Ottemperando al dettato del decreto legge 112/2008, Equitalia (la società  pubblica che da alcuni anni èconcessionaria unica della riscossione dei tributi sull’intero territorio nazionale) ha predisposto i moduli per la richiesta di rimborso che il contribuente puಠesercitare nelle ipotesi di versamento in eccesso.

L’esempio pi๠frequente èquello del pagamento effettuato due volte, tipico soprattutto nelle società  di grande o grandissima dimensione che eseguono centinaia di pagamenti diversi quotidianamente e in cui dunque gli errori sono all’ordine del giorno.

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