Come peso relativo all’interno dell’economia italiana, l’
agricoltura soffre fin troppo la concorrenza di industria e servizi: impiega circa il 5% della popolazione occupata (un sesto sono extracomunitari) con un’
incidenza sul PIL 2008 pari a circa il 2,2% e sulle esportazioni del 6,9%.
àˆ forse per questo motivo che gli agricoltori denunciano di essere stati lasciati soli dalle istituzioni in un periodo di grandi difficoltà . In verità , la grande crisi internazionale colpisce il settore primario solo in misura indiretta, sotto forma di incremento dei costi e di riduzione dei prezzi di vendita.
Ma gli effetti sono comunque pesanti: secondo i dati diffusi dalla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) nel corso del 2008 i costi di produzione sono cresciuti mediamente del 9%, con punte record per i concimi (+43,3%), ma anche la crescita degli oneri di natura socio-previdenziale non scherza (+26,8% nell’ultimo biennio).
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