La riproposizione della vecchia normativa, in uso alla fine dello scorso decennio, èpressochè identica all’originale, per cui la sua applicazione non dovrebbe presentare grandi difficoltà concrete, trattandosi di uno strumento già collaudato a suo tempo.
Dichiarazione dei redditi 2009: un quadro di sintesi (III)
Per tutti costoro, comunque, la novità pi๠interessante non ètanto ciಠche c’ all’interno di UNICO bensଠquello che non c’ pià¹: il quadro dedicato al calcolo dell’IRAP. Da quest’anno, infatti, l’IRAP èdichiarata all’interno di un modello (il Modello IRAP, appunto) a se stante.
Le date per l’invio della dichiarazione e per il versamento di saldo e acconti, comunque, sono le stesse della dichiarazione dei redditi.
Dichiarazione dei redditi 2009: un quadro di sintesi (II)
UNICO e UNICO-Mini sono compilabili anche dai lavoratori dipendenti, i parasubordinati e i pensionati: per essi, tuttavia, se non ci sono particolari ostacoli ècerto meglio compilare il Modello 730, pi๠semplice da redigere e viatico per rimborsi d’imposta molto rapidi.
Dichiarazione dei redditi 2009: un quadro di sintesi (I)
Innanzitutto, si puಠnotare come i modelli previsti siano saliti da due a tre: al 730 e a UNICO si èaffiancato UNICO-Mini, la versione “bonsai†del pi๠comune modello.
In realtà , UNICO-Mini non assume concettualmente grandi differenze rispetto al suo fratello maggiore, da cui deriva: la sua funzione èquella di offrire una versione semplificata della dichiarazione dei redditi per tutti coloro che non hanno o non vogliono avere la possibilità di utilizzare il 730, ma, avendo redditi da dichiarare e oneri da dedurre o detrarre molto comuni, vedono come un ostacolo difficile da digerire il normale UNICO PF, con i suoi tre fascicoli, le sue decine di quadri e le sue centinaia di pagine di istruzioni.
Le speranze del mondo fieristico
Cosà¬, l’arrivo della crisi globale non ha danneggiato pi๠di tanto la stagione fieristica italiana del 2008, che registra anzi dati interessanti: cinquantacinque eventi rilevanti e circa il 6% di visitatori in pi๠rispetto all’anno precedente.
Ma anche per gli anni a venire, in cui invece gli effetti della crisi dovrebbero farsi sentire, c’ una panacea su cui si punta con grande attenzione e speranza: si tratta dell’Expo 2015 di Milano, che costituirà un appuntamento di importanza storica per il rilancio internazionale del made in Italy (si prevedono circa venti milioni di visitatori in sei mesi di manifestazione).
Il settore dei computer in Italia
Il discorso èperಠcomplesso, perchè con il termine “computer†si fa in realtà riferimento a tipologie anche molto diverse fra loro in termini di dimensioni, potenzialità e, non ultimo, prezzo. Se l’anno appena concluso ha segnato rispetto al 2007 una crescita notevole dei notebook e, soprattutto, dei netbook (+32%), per i pi๠tradizionali computer da tavolo (i desktop) il mercato ha un trend negativo già da qualche tempo.
La detrazione si estende a computer e televisori
Ma in questi pochi giorni c’ stata qualche modifica di cui tener conto: in Gazzetta Ufficiale, infatti, il testo èstato pubblicato in maniera leggermente differente da come era stato annunciato in un primo momento.
Due, in particolare, le novità : innanzitutto, la detrazione non sarà pi๠ripartita in dieci tranche annuali di pari importo, bensଠsolo in cinque; questo renderà pi๠sostanzioso il risparmio annuale, anche se dimezzerà il periodo di fruizione del bonus.
Disciplina del collocamento obbligatorio
Oggi che il mercato del lavoro èliberalizzato, questa procedura appare quasi antidiluviana, anche se èrimasta in vigore fino agli anni Novanta.
Ma esiste un ambito in cui una disciplina analoga ètuttora esistente e che anzi èandata rafforzandosi negli anni.
Entro il 28 l’appuntamento con il CUD (II)
In tutti i casi, il contribuente che nel corso dell’anno ha ottenuto solamente il reddito certificato dal CUD non èobbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi, anche se ècomunque necessario qualora egli intenda far valere detrazioni d’imposta oppure abbia altri vantaggi fiscali di cui approfittare.
Entro il 28 l’appuntamento con il CUD
Il CUD deve essere redatto secondo il modello ministeriale e consegnato a ogni singolo dipendente entro il 28 febbraio, in caso di rapporto che prosegue nel tempo, oppure entro dodici giorni dalla cessazione in caso esso sia terminato per qualunque motivo.
Nuovo scadenzario per le dichiarazioni
Il Governo Prodi aveva stabilito un nuovo scadenzario in cui i tempi venivano anticipati rispetto al passato, per consentire alle amministrazioni di conoscere i dati dei contribuenti il prima possibile: questo perಠaveva creato diverse difficoltà di tipo tecnico per consulenti e case produttrici di software, cosicchè si èreso necessario rivedere il calendario al fine di apportare delle posticipazioni.
Meno di venti giorni per la comunicazione dati IVA
Poichè la UE ha urgente necessità di sapere, almeno in termini generali, quali importi proverranno da ogni singolo Stato in relazione ad ogni anno appena concluso, e poichè perಠi dati definitivi si possono avere solo con la dichiarazione IVA, che quasi tutti i contribuenti italiani presentano in estate all’interno del Modello UNICO, la soluzione adottata dall’Italia per conciliare questi due problemi èstata quella di istituire la comunicazione dati.
Taglio drastico alle commissioni di massimo scoperto
Si tratta della remunerazione aggiuntiva riconosciuta alla banca in relazione alle ipotesi in cui il conto corrente o altra forma di disponibilità di risorse finanziarie scenda a valori negativi in un dato periodo (mese o trimestre): il “massimo scopertoâ€, cioèil valore di maggior debito del correntista nel periodo considerato, èmoltiplicato per un’aliquota prefissata, e il risultato èun onere che sarà addebitato al cliente in aggiunta ai normali interessi passivi.
Compensazioni IVA a rischio denuncia
Come noto, dal 2009 chi esegue compensazioni annuali per oltre 50.000 euro sulla base di crediti inesistenti compie un reato sanzionato penalmente.
Il dubbio sorto a molti, perà², ha riguardato l’IVA, in cui la formazione periodica di crediti d’imposta èfisiologica, per il complesso meccanismo che regola questo tributo.
Bonus per acquisto mobili ed elettrodomestici, un sostegno atteso
In effetti, soprattutto nel primo dei due ambiti sono tantissime le imprese italiane che operano e che da tempo registrano crescenti difficoltà , sia per la crisi globale che per la temibilissima concorrenza asiatica.
Ora il sostegno èarrivato, sotto forma di deduzioni IRPEF per i cittadini al fine di invogliarli all’acquisto, ma non ha ottenuto per il momento significativi consensi: alcuni produttori rilevano che troppo pochi i contribuenti che potrebbero accedere al beneficio fiscale, e dunque l’impatto sulle vendite non sarà molto ampio.