Lavoro occasionale

La prestazione occasionale èuna forma di lavoro autonomo con compenso massimo di 5000,00 Euro nel corso dell’anno solare con lo stesso committente. (art. 2222 C .C.)

Al prestatore d’opera non èrichiesta alcuna iscrizione di tipo professionale nètantomeno l’apertura della partita IVA, ma, al completamento dell’opera dovrà  rilasciare al datore di lavoro, una ricevuta del suo corrispettivo detratta del 20%(V. link), ossia della ritenuta d’acconto.

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Contratto mini co.co.co

Collaborazione coordinata occasionale “Mini CO.CO.CO.” .

Con la circolare n. 1/2004, il Ministero del Lavoro, interpretando l’art. 61 del d.lgs. n. 276/2003 ha introdotto anche una nuova forma di contratto, che data la sua particolare struttura èstato definito “mini co.co.co.”

Sostanzialmente questo rapporto di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa si definisce parasubordinato, pochèha la caratteristica di lavoro autonomo e subordinato.

La stipulazione di questo tipo di contratto prevede:

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Rischi sul lavoro

PREVENZIONE DEI RISCHI:
Riferimento normativo: D.L.vo 19/9/1994 N. 626

Il presente D. Leg.vo prescrive norme in materia di sicurezza dei lavoratori e nètutela la salute durante l’attività  lavorativa in tutti i settori, sia pubblici che privati.

I provvedimenti da adottare principalmente in un’azienda sono, la valutazione dei rischi e pertanto la loro eliminazione ove possibile, oppure la loro riduzione al minimo, limitare l’utilizzo dei prodotti chimici, fisici o biologici, misure igieniche e un controllo sanitario in base alla funzione del rischio specifico.

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Lavoro subordinato e Lavoro autonomo

L’INPS, con circolare n. 43 del 21/02/07, informa che la Legge Finanziaria n. 296 del 27/12/06 con l’art. 1 co. 773, estende anche agli apprendisti la tutela previdenziale relativa alla malattia.

Pertanto anche il lavoratore assunto con tale contratto, avrà  diritto all’indennità  in caso di malattia, cosଠcome previsto per tutti gli altri lavoratori.

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Prestito personale

Come scegliere e ottenere un prestito personale

Attraverso questi pochi e semplici paragrafi potrai capire quali sono le vere caratteristiche di un prestito personale in modo da riuscire a confrontare diverse offerte che ti vengono proposte.

Quando parliamo di prestito personale identifichiamo una forma di credito quindi un prestito di una quantità  di denaro che viene concessa ad un richiedente da parte di una società  di finanziamento o da una banca.

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Regime fiscale agevolato

Il regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali (forfettino), èdisciplinato dall’art. 13 della legge 23 dicembre 2000 n. 388.

Il soggetto che andrà  ad utilizzare questa opzione, dovrà  dichiararlo nel momento di presentazione della dichiarazione di inizio attività  e potrà  utilizzarlo per un massimo di tre anni.

Il forfettino èutilizzabile da tutte le aziende individuali e familiari.

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Finanziamento Impresa

Le normative che disciplinano i prestiti a tasso agevolato sono le seguenti:

L. 29/03/1995, n. 95

(abrogativa della legge 44/86), a sostegno dell’imprenditoria giovanile, i beneficiari saranno società  formate prevalentemente da giovani aventi una fascia di età  che va dai 18 ai 35 anni.

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Consulenza Commercio on line

(Circ. N. 3487 del 1/06/2000 Ministero dell’Industria)
Questa attività  puಠessere svolta in riferimento ai seguenti settori merceologici: alimentare e non alimentare, secondo le tipologie di vendita all’ingrosso e al dettaglio.

La circolare precisa che l’attività  di vendita al dettaglio via Internet èsoggetta a preventiva comunicazione al Comune nel quale l’esercente ha la residenza, se persona fisica o, nel caso di società , dove sia ubicata la sede legale.

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Commercio al dettaglio

settore non alimentare Il commercio èdisciplinato dal D.leg.vo n. 114 del 31 marzo 1998, che ha semplificato e velocizzato il settore, adeguandolo ai maggiori paesi europei.

Non si devono pi๠rilevare le vecchie licenze: per gli esercizi commerciali, la cui ampiezza non supera i 250 metri quadri nei comuni con pi๠di 10.000 abitanti, ed i 150 metri quadri nei paesi con meno di 10.000 abitanti (piccoli esercizi commerciali), basta semplicemende trasmettere al Comune, Ufficio competente una comunicazione dell’apertura dell’esercizio.

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Commercio all’ingrosso

La denuncia di inizio di attività  per il commercio all’ingrosso èsubordinata al possesso di determinati requisiti:

– in caso di commercio all’ingrosso di prodotti non alimentari ènecessario possedere i soli requisiti morali come per il commercio al dettaglio

– in caso di commercio all’ingrosso di prodotti alimentari occorre possedere sia i requisiti morali che i requisiti professionali (vedi commercio al dettaglio)

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Diventare commerciante

Quante volte abbiamo pensato di creare un’impresa e quante volte questo desiderio l’abbiamo riposto in un cassetto pensando, che ormai il mercato èsaturo, quanti conoscenti hanno cercato di dissuaderci, dicendoci che non c’ pi๠spazio per noi e quante volte siamo venuti a conoscenza, che nuovi insediamenti imprenditoriali hanno chiuso i battenti subito dopo pochissimo tempo.

E’ vero, avviare un’attività  non èuna passeggiata in riva al mare, ma una scalata in montagna.

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Come diventare artigiano

NORMATIVA: Legge-quadro per l’artigianato: L. 8 agosto 1985, n. 443.

ARTIGIANO: ècolui che esercita un’attività , artistica o manuale, attraverso un lavoro proprio e/o dei membri che compongono la sua famiglia.Art 2 della L. 443/85: “E’ imprenditore artigiano colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità  di titolare, l’impresa artigiana, assumendone la piena responsabilità  con tutti gli oneri ed i rischi inerenti alla sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo.

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Come aprire un’impresa

Spesso quando si pensa all’avvio di una nuova attività , si considera unicamente la professione di negoziante o artigiano intesi come tali.

Le prospettive, per un futuro imprenditore perಠsono molteplici, si pensi ad esempio all’attività  di consulente del lavoro, agenti immobiliari, consulenti aziendali e cosଠvia…

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TFR finanziaria 2007

Il TFR èuna somma di denaro spettante al lavoratore, alla conclusione del suo rapporto di lavoro, la cosiddetta “liquidazione”. Il TFR viene mensilmente accantonato ad ogni lavoratore durante il periodo lavorativo e nel momento in cui viene licenziato, il datore di lavoro ètenuto, entro brevissimo tempo, a corrispondere questa indennità  al lavoratore.

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Come fare business plan

Guida al business plan

Come creare un Business Plan, analisi dei costi, dei guadagni e dell’attività  di settore. Guida al Business Plan.

Prima di iniziare una nuova attività  èmolto importante redarre un business plan che dovrà  essere stampato e tenuto sempre in bella vista in modo da non perderne mai il succo dell’investimento.

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