Via libera a Quota 100 con la riforma delle pensioni ed èboom di richieste di pensionamento anticipato: ma come fare richiesta? Le istruzioni arrivano direttamente dal sito dell’Inps per ottenere l’anticipo pensionistico.Â
Sarà possibile poter presentare le domande telematicamente nel caso in cui si sia già in possesso del pin dell’Inps, tramite il contact center oppure tramite i patronati e tutti gli altri soggetti che siano abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio all’Inps come riporta in una note l’istituto stesso.Â
Per effettuare la richiesta telematica il cittadino in possesso delle credenziali di accesso (pin rilasciato dall’Istituto, Spid o Carta nazionale dei servizi) potrà compilare e inviare la domanda telematica di accesso alla pensione disponibile fra i servizi on line, sul sito www.inps.it, nella sezione ‘Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci come riporta l’Inps sul proprio sito.
Non appena effettuato l’accesso e scelta l’opzione ‘nuova domanda’ nel men๠di sinistra, necessario selezionare la sequenza richiesta.Â
per quota 100: ‘Pensione di anzianità /vecchiaia’ > ‘Pensione di anzianità /anticipata’ > ‘Requisito quota 100’
per la pensione anticipata: ‘Pensione di anzianità /vecchiaia’ > ‘Pensione di anzianità /anticipata’ > ‘Ordinaria’
per opzione donna: ‘Pensione di anzianità /vecchiaia’ > ‘Pensione di anzianità /anticipata’ > ‘Contributivo sperimentale lavoratrici’.
In ogni caso dovranno essere selezionato il Fondo e la Gestione di liquidazione.Â
La domanda potrà inoltre essere presentata attraverso i Patronati e degli altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio all’Inps o in modo alternativo utilizzando i servizi del Contact center, ai numeri 803164 gratuito da fisso o 06164164 – con tariffe da mobile.Â
In base alla riforma l’accesso a quota 100 èpossibile con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi mentre per poter accedere alle pensione anticipata ènecessario avere come requisito contributivo 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, per il periodo 2019-2026. Le lavoratrici che hanno maturato, entro il 31 dicembre 2018, un’anzianità contributiva minima di 35 anni e u’’età anagrafica minima di 58 anni, se lavoratrici dipendenti, e 59 anni, se lavoratrici autonome, possono accedere alla pensione anticipata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo.Â
PENSIONI, COME FUNZIONAÂ LA RIFORMA DELLE PENSIONI
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