Entro il 2016 tutti i contribuenti riceveranno a casa la busta arancione, quella che contiene la stima della futura pensione dei contribuenti. La dichiarazione di Tito Boeri a Napoli.Â
Scriveva due giorni fa il Sole 24 ore:
«In un anno e mezzo sarà raggiunta la totalità dei contribuenti» con l’operazione trasparenza, la cosiddetta ‘busta arancione’ (estratto conto previdenziale, ndr) dell’Inps, partita il 1° maggio. A dirlo Tito Boeri, presidente dell’Inps, alla cerimonia d’apertura della Giornata nazionale della previdenza, a Napoli, in piazza Plebiscito. L’iniziativa ‘La mia pensione’, ha spiegato, «ha la funzione di permettere ai contribuenti», dotati di apposito pin, «di effettuare attraverso il sito dell’Istituto una previsione online» sulla prestazione futura. «Si potrà vedere», ha sottolineato il numero uno dell’Inps, «come cambia l’assegno pensionistico, al mutare di una serie di fattori, come la perdita del posto di lavoro, o l’aumento del salario». Spesso, ha proseguito Boeri, «quando si parla di contributi previdenziali» essi sono percepiti come «un prelievo, una tassa sui redditi: èun errore», ha puntualizzato, visto che «in un sistema contributivo rappresentano una forma di risparmio, di consumo differito, rimandato nel tempo».
In pratica se finora siamo andati per step e dal sito dell’INPS in modo molto graduale alcune categorie di lavoratori hanno potuto calcolare la loro pensione futura, dall’anno prossimo il sistema sarà perfezionato per essere alla portata di tutti. Ogni lavoratore deve poter conoscere l’importo della sua pensione futura.
La carenza delle informazioni per i cittadini èuna colpa cui lo Stato deve porre rimedio ma sempre valutando anche le cose positive, ad esempio la maggiore stabilità del lavoro.