Non c’èniente da pagare, state tranquille: le buste arancioni che stanno per arrivare a casa di 150.000 contribuenti e lavoratori, sono state disposte a campione dall’INPS per fornire una simulazione dell’assegno pensionistico sulla base dei contributi versati.Â
L’INPS si sta quindi preparando ad inviare le prime buste arancioni che contengono la simulazione dell’importo della pensione futura alla quale si ha diritto sulla base di quanto finora versato, della retribuzione attesa e della data di uscita dal lavoro.
La riceveranno perಠsoltanto 150mila lavoratori perchè, spiega il presidente INPS Tito Boeri, non ci sono abbastanza soldi. All’Assemblea nazionale dedicata all’amianto il presidente anticipa:
«Ne manderemo solo una piccola parte, ne spediremo circa 150mila entro Natale, perchè non ci èstata data l’autorizzazione dai Ministeri per superare il vincolo di spesa, la spesa per spedizioni ècontingentata».
Le prime buste saranno ricevute dalle categorie coperte, ovvero da lavoratori pubblici e da tutti coloro che non sono in possesso del PIN INPS che consente, accedendo al portale dell’Istituto, di fare la simulazione dell’assegno pensionistico.
La busta arancione sarà l’equivalente cartaceo del servizio “La mia Pensione” che si trova tra i servizi dell’INPS. Questo servizio online ha lo scopo di rendere pi๠trasparente la situazione previdenziale dei lavoratori. Il servizio èaccessibile seguendo il percorso “Home > Servizi > La Mia Pensioneâ€. Il nuovo servizio indica la data prevista del pensionamento e simula l’importo della pensione che si riceverà al termine dell’attività lavorativa.