Il Sud Italia diventa un piccolo paradiso fiscale per i pensionati residenti all’estero che si trasferiscono nel Sud Italia: arriva il decreto attuativo dell’Agenzia delle Entrate che in sostanza presenta una flat tax Sud.Â
Le regole sul nuovo regime fiscale prevedono un’aliquota del 7% che potrà essere applicata a tutti i redditi di fonte estera di pensionati che negli ultimi 5 anni erano residenti fuori dall’Italia, e che si trasferiscono in una piccola città del Mezzogiorno che dovrà avere meno di 20.000 abitanti.Â
Insomma, i paletti ci sono anche perchè l’aliquota agevolata potrà essere utilizzata solo ed esclusivamente nelle Regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia.Â
Un’operazione “finalizzata a favorire gli investimenti, i consumi e il radicamento nei comuni del Mezzogiorno con determinate caratteristiche demografiche, da parte di soggetti non residenti, non solo stranieri ma anche italiani, che percepiscono redditi da pensione di fonte esteraâ€.
Inoltre il provvedimento chiarisce che il regime fiscale agevolato sarà valido per soli 5 anni e sarà possibile richiederlo solo se si èresidenti all’estero da almeno 5 anni.Â
Nella dichiarazione dei redditi il contribuente dovrà anche riportare i 5 requisiti che danno diritto all’opzione: lo status di non residente in Italia per un tempo almeno pari a cinque periodi di imposta precedenti l’inizio di validità dell’opzione; la giurisdizione o le giurisdizioni in cui ha avuto l’ultima residenza fiscale prima dell’esercizio di validità dell’opzione tra quelle in cui sono in vigore accordi di cooperazione amministrativa nel settore fiscale; gli Stati o territori esteri per i quali intende esercitare la facoltà di non avvalersi dell’applicazione dell’imposta sostitutiva; lo Stato di residenza del soggetto estero che eroga i redditi, ma anche l’ammontare dei redditi di fonte estera da assoggettare all’imposta sostitutiva.
Per ogni periodo di imposta di efficacia del regime, entro la data prevista per il versamento del saldo delle imposte sui redditi, i soggetti che hanno esercitato l’opzione dovranno provvedere al versamento, in un’unica soluzione, dell’imposta sostitutiva dovuta, calcolata in via forfettaria con l’aliquota del 7% sui redditi prodotti all’estero. E successivamente verranno anche forniti i codici tributo da inserire all’interno dell’F24.Â
FLAT TAX SUI PAPERONI, L’ITALIA ATTIRA I RICCHI STRANIERI?
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