Non ètanto il numero dei pensionati ad essere portato all’attenzione del governo ma l’entità dell’assegno di molte persone che si sono ritirate dal lavoro avendone i requisiti. Secondo le ultime indagini, infatti il 40% dei pensionati non arriva a 1000 euro al mese. Si penserà a loro nella prossima manovra economica?
Il  problema che indigna i cittadini èche la spesa pensionistica èlevata e i governanti non fanno che lamentarsi del budget che deve essere destinato a chi si ritira dal lavoro, adesso che la situazione lavorativa non èproprio ottimale e le persone che dovrebbero pagare le pensioni sono pochissime. Eppure il 40% dei pensionati non arriva a 1000 euro. Non si puಠdire che le pensioni d’oro non debbano scandalizzare. Ecco i dati forniti a riguardo dall’Adnkronos che sintetizza un’importante nota dell’Istat:
Le donne rappresentano il 52,9% dei pensionati e percepiscono in media 14.283 euro (contro 20.135 euro degli uomini); la metà delle donne (49,2%) riceve meno di mille euro al mese, a fronte di circa un terzo (30,3%) degli uomini. Il 47,7% delle pensioni èrogato al Nord, il 20,4% nelle regioni del Centro e il restante 31,9% nel Mezzogiorno. I nuovi pensionati (le persone che hanno iniziato a percepire una pensione nel 2014) sono 541.982 mentre ammontano a 675.860 le persone che nel 2014 hanno smesso di esserne percettori (i cessati). Il reddito medio dei nuovi pensionati (13.965 euro) èinferiore a quello dei cessati (15.356) e a quello dei pensionati sopravviventi (17.146), cioècoloro che anche nel 2013 percepivano almeno una pensione. Quasi un quarto (23,3%) dei pensionati ha meno di 65 anni, la metà (51,9%) un’età compresa tra 65 e 79 anni e il restante quarto (24,9%) ha 80 anni e pià¹.
Il 40,3% dei pensionati percepisce un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro al mese, un ulteriore 39,1% tra 1.000 e 2.000 euro; il 14,4% riceve tra 2.000 e 3.000 euro mentre la quota di chi supera i 3.000 euro mensili èpari al 6,1% (4,7% tra 3.000 e 5.000 euro; 1,4% oltre 5.000 euro), prosegue l’Istat. Due terzi dei pensionati (66,7%) sono titolari di una sola pensione, un quarto (25,4%) ne percepisce due mentre il 7,8% ètitolare di almeno tre pensioni, conclude la nota.