Dopo la bocciatura della Corte Costituzione delle decisioni sulle pensioni contenute nel Salva Italia, il Governo Renzi èdovuto correre ai riparti pensando a come e quanto restituire ai pensionati pi๠ricchi cui era stato bloccato l’adeguamento dell’assegno pensionistico. Ecco il cosiddetto bonus di agosto.Â
Le pensioni sono un argomento molto delicato nel nostro Paese eppure ritocco dopo ritocco si sta riformando il sistema. Una buona notizia riguarda il pagamento delle pensioni che non saranno pi๠divise ma dovranno essere disponibili per tutti, il primo giorno di ogni mese.
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Una novità che nulla dice rispetto alla soluzione trovata alla bocciatura del Salva Italia. In pratica si procederà da agosto alla restituzione dell’indicizzazione ai pensionati che hanno assegni compresi tra 3 e 6 volte il minimo con un sistema a scaglioni, mentre non ci sarà alcun rimborso per le pensioni pi๠alte.
I coefficienti di rivalutazione sono diversi per il 2012 e per il 2013 e per calcolare l’entità del bonus occorrerà riprendere in mano un assegno del 2011 e applicare i coefficienti. Poi sarà sufficiente applicare l’indice di perequazione pari al 3% e quindi la rivalutazione della propria classe d’importo pari al 50%. Il che vuol dire che la pensione èrivalutata della metà , in questo caso dell’1,5%.
Il meccanismo èsemplice e chiaro e per quanto riguarda i coefficienti da applicare per 2012 e 2013 bisogna tenere a mente questo schema:
- pensioni fra tre e quattro volte il minimo (a grandi linee, da 1400 a 1900 euro lordi al mese): rivalutazione del 40%;
- pensioni fra quattro e cinque volte il minimo (fra 1900 e 2300 euro lordi al mese): rivalutazione del 20%;
- pensioni fra cinque e sei volte il minimo (fra 2300 e 2800 euro lordi): rivalutazione del 10%.