La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile la proposta di un referendum abrogativo della riforma delle pensioni Fornero. Il referendum era stato promosso dalla Lega Nord che prova in tutti i modi ad accattivarsi una parte consistente dell’elettorato.Â
La Lega Nord ha proposto un referendum sulle pensioni ma la Corte Costituzionale l’ha ritenuto inammissibile. Il Carroccio in particolare chiedeva la cancellazione dell’articolo 24 del Dl 201/2011, ovvero il Salva Italia che contiene al suo interno anche la Riforma delle Pensioni Fornero.
Elsa Fornero ha naturalmente considerato positiva per il Paese la decisione della Corte Costituzionale, organo con cui se la prende Salvini che dice che l’Italia fa schifo e che si batterà per ribaltarla. Ecco la nota della Corte Costituzionale:
La Corte costituzionale, nell’odierna Camera di consiglio (20 gennaio 2015, ndr) ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum relativa all’articolo 24 (Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici) del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive.
Airaudo, deputato di Sel e Maurizio Sacconi ex ministro del Lavoro commentano diversamento. Prima Airaudo dice:
Lo strumento referendario per modificare la scellerata riforma Fornero era rischioso ma il vasto consenso che ha accompagnato quella raccolta di firme ci dice che la ferita sulle pensioni èaperta e va sanata.
Poi Sacconi aggiunge:
Scontata, perchè evidente che non si possono sottoporre a referendum tasse e prestazioni pubbliche. Non avevamo bisogno della minaccia referendaria per sapere di dover correggere la legge Fornero in modo che il sistema diventi pi๠flessibile e pi๠comprensivo dei concreti bisogni delle persone, soprattutto in età avanzata.