Perchè i neopensionati dovrebbero pagare per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro? L’uscita deve essere gratis e lo à¨, almeno stando alle ultime notizie dell’istituto che ha fornito in questi giorni dei chiarimenti su tutti gli assegni.Â
L’INPS in questi giorni ha chiarito quali sono i criteri per il calcolo della pensione di reversibilità specificando che concorrono alla “causa” tutti i redditi assoggettabili ad IRPEF. I chiarimenti arrivano proprio nella settimana in cui si prende nota dell’accordo raggiunto tra Governo e Sindacati sulla quattordicesima dei pensionati.
E si arriva cosଠad un passaggio cardine della riforma pensioni che analizza il meccanismo di uscita anticipata gratuita. Cosa bisogna ancora chiarire prima di arrivare alla formalizzazione della scelta? Il nodo sull’APE èriferito soprattutto ai lavori usuranti che dovrebbero poter andare in pensione anticipata senza costi aggiuntivi. I sindacati hanno chiesto al governo di riflettere sull’elenco delle professioni che dovrebbero accedere all’APE gratis.
L’uscita anticipata senza costi aggiuntivi riguarderà sicuramente gli operai che lavorano sui ponteggi e poi anche i macchinisti dei treni, i conducenti degli autobus, delle metropolitane e dei mezzi adibiti al trasporto pubblico o mezzi pensati. Il che vuol dire che anche gli autisti dei tir potrebbero rientrare tra i destinatari dell’APE gratuito. Uscita anticipata altrettanto gratuita anche per chi lavora in sala operatoria e per le maestre dell’infanzia. Per loro perಠèimportante il rispetto di alcuni requisiti: nel 2017 dovranno aver compiuto almeno 63 anni.
Nota importante sulla gratuità : saranno previsti costi per i lavoratori usuranti qualora la soglia di reddito definita dal governo sia superata. Si vocifera che sia di 1200 euro netti o meglio 1500 euro lordi.