Sono stati annunciati dei tagli alle pensioni di reversibilità , tagli applicati dal Governo al fine di evitare le duplicazioni ma èsubito montata la polemica per via dell’ancoraggio voluto dei trattamenti dei superstiti all’ISEE e per l’uso arbitrario dei contributi.Â
I tagli alle pensioni di reversibilità sono state inserite nel disegno di legge di contrasto alla povertà approdato alla Camera. Il Governo ha deciso di difendere questa norma spiegando che serve ad evitare gli sprechi. In pratica ciಠche non èammissibile per la cittadinanza èil legame che si vuole stabilire tra il calcolo delle pensioni per superstiti e il reddito, evitando invece di prendere in considerazione il numero di parenti che ne hanno diritto.
Interprete e portavoce della polemica èstato Matteo Salvini, esponente dell Lega Nord che dichiara:
il Governo vuole tagliare le pensioni di reversibilità fregando cosଠmigliaia di persone, soprattutto donne rimaste vedove, rubando contributi effettivamente versati, per anni.
Un parere positivo sul pianto antipovertà ma ugualmente critico sulla questione èstato espresso da Cesare Damiano che èpresidente della Commissione lavoro della Camera ed esponente del PD. Damiano ha spiegato che la possibilità di tagliare le pensioni di reversibilità non èaccettabile perchè non si farebbe che incrementare i danni già creati dal Governo Monti.
Il Governo incassa le critiche ma spiega gli obiettivi della maxioperazione:
se ci saranno interventi di razionalizzazione saranno solo per evitare sprechi e duplicazioni, non per fare cassa in una guerra tra poveri, qualsiasi intervento varrà solo sulle prestazioni future e non su quelle in essere, che quindi non verranno toccate.
Chi vincerà questo braccio di ferro?