I 20 anni di contributi, dunque, sono necessari per ottenere qualunque forma di pensione, fatta eccezione per l’assegno sociale che spetta a coloro che sono totalmente privi di redditi.
Per coloro che hanno smesso dio lavorare, come ad esempio le madri che hanno deciso di lasciare il lavoro per accudire i figli, l’unica alternativa èil versamento dei contributi volontari fino ad arrivare al raggiungimento dei 20 anni.
Esistono perಠdelle eccezioni, in quanto sono sufficienti 15 anni di contributi per determinate categorie di soggetti, ovvero: coloro che al 31 dicembre 1992 avevano già maturato il vecchio requisito dei 15 anni, coloro che al 31 dicembre 1992 risultavano autorizzati alla prosecuzione volontaria e coloro che al 31 dicembre 1992 avevano raggiunto i vecchi requisiti per l’età pensionabile.
Per quanto riguarda le donne impiegate nel settore pubblico, invece, la situazione cambia. In poche parole le dipendenti pubbliche nel 2001 possono richiedere la pensione di vecchiaia solo se hanno raggiunto i 61 anni di età , mentre a partire dal 2012 saranno richiesti almeno 65 anni di età .