Al via la seconda fase di accertamento delle pensioni all’estero: èl’Inps, con il messaggio n. 1527/2018 ad avviare la seconda fase di accertamento dell’esistenza in vita per gli anni 2017 e 2018 facendo riferimenti ai pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi che erano stati in precedenza esclusi dai controlli.
Tutti i pensionati che ricevano la missiva dovranno compilare i moduli di attestazione dell’esistenza in vita, firmarli e poi farli firmare da un testimone accettabile, inviarli con la documentazione di supporto, alla casella postale “PO Box 4873 Worthing BN99 3BG, United Kingdomâ€.
La richiesta di attestazione dell’esistenza in vita viene inviata ai soggetti dalla Citibank che ha indirizzo la missiva da parte dellINPS a diverse categorie:
beneficiari di pensioni di nuova liquidazione non compresi nella prima fase dell’accertamento;
soggetti esclusi dalla precedente fase della verifica in quanto residenti nelle sopra indicate aree geografiche non comprese nel primo blocco dell’accertamento e successivamente trasferitisi in Paesi oggetto di controllo nella prima fase
Restano chiaramente esclusi coloro dalla seconda fase di accertamento coloro che prestazioni all’estero e avendo variato il domicilio nel corso delle due fasi, sono già stati sottoposti a verifica nel corso della prima fase.
Sono considerate valide anche eventuali certificazioni di esistenza in vita emesse da Enti pubblici locali.
In ogni caso le attestazioni dovranno pervenire a Citibank entro i primi giorni di luglio 2018 e in caso contrario le erogazioni saranno sospese a partire da agosto.
I Patronati abilitati da Citibank al “Portale Agenti†potranno già generare autonomamente il modulo standard e quello alternativo per la prova di esistenza in vita e caricare direttamente sul sistema informatico di Citibank le copie in formato elettronico moduli completati e sottoscritti dai soggetti interessati.
PENSIONATI RESIDENTI ALL’ESTERO, COME CHIEDERE LA CERTIFICAZIONE UNICA
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