La legge di Stabilità ha introdotto un tetto massimo per le pensioni che èrappresentato dal calcolo retributivo anche per chi ha trattamenti pi๠favorevoli. Ecco la norma e il calcolo da fare, ovvero la risposta alla domanda: “come si calcola il tetto massimo per le pensioni retributive”?
La legge di Stabilità ha corretto una falla contenuta nella normativa precedente stabilendo che l’importo della pensione non puಠcomunque superare  quanto gli sarebbe spettato per l’intero calcolo retributivo. In pratica l’assegno non puಠsuperare l’80% dell’ultimo stipendio.
Il riferimento normativo èla legge di Stabilità 2015 e in particolare il comma 707 che indica un paletto, il limite alla pensione andando a correggere l’articolo 24 del Dl 201/2011. Eccone il testo:
A decorrere dal 1° gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità ècalcolata secondo il sistema contributivo.
La legge di Stabilità dice che
In ogni caso, l’importo complessivo del trattamento pensionistico non puಠeccedere quello che sarebbe stato liquidato con l’applicazione delle regole di calcolo vigenti» prima del 2012, «computando, ai fini della determinazione della misura del trattamento, l’anzianità contributiva necessaria per il conseguimento del diritto alla prestazione, integrata da quella eventualmente maturata fra la data di conseguimento del diritto e la data di decorrenza del primo periodo utile per la corresponsione della prestazione stessa.
In pratica l’importo massimo della pensione non puಠsuperare quello che sarebbe spettato al lavoratore con il retributivo pieno, quindi l’80 per cento dell’ultimo stipendio. La modifica si applica anche alle pensioni che sono già state liquidate con effetto a partire dal primo gennaio 2015.