Pasqua porta una sorpresa molto positiva per la Banca Popolare di Bari, il cui Cda ha approvato il progetto di bilancio 2017. Tra gli obiettivi perseguiti nel corso dell’esercizio appena concluso, l’istituto pugliese ha puntato ovviamente a consolidare le sinergie di Gruppo che sono legate all’incorporazione di Tercas e Caripe, verificatasi due anni fa.
Ovviamente le linee guida da seguire hanno risentito notevolmente dell’attesa circa l’esito della vicenda legata alla legge di riforma, che prevedeva la trasformazione delle banche in cooperative. Di conseguenza, l’istituto pugliese si èconcentrato maggiormente sul consolidamento della posizione di liquidità , ma anche sul rendere pi๠forti e stabili i vari indici patrimoniali, cosଠcome a migliorare sotto ogni aspetto la gestione.
Verso la fine dell’anno scorso si èconclusa anche un’importante operazione di cartolarizzazione di crediti a sofferenza, la seconda in ordine di tempo verso la Gacs, per un totale che si aggira sui 350 milioni di euro lordi. Uno dei principali vantaggi che derivano da tale nuova cessione èquello di vedere la somma delle posizioni deteriorate, sia lorde che nette, ridursi per il secondo esercizio di fila.
Qualche sorriso in meno arriva analizzando i dati reddituali, dal momento che il margine di intermediazione èstato registrato pari a 399 milioni di euro. Il calo èstato pari all’1,4% ed èderivato in modo specifico da una situazione piuttosto deficitaria dei tassi di interessi, affrontando d’altro canto anche un sostanziale aumento (pari al 12%).
In riduzione, invece, i costi operativi, che scendono del 6,3%, attestandosi a quota 319,8 milioni di euro. Una situazione che èstrettamente legata alle ultime operazione di razionalizzazione e che ha inciso, insieme alla rettifica di avviamenti per 18,5 milioni di euro, sul risultato netto consolidato. Quest’ultimo, nell’esercizio 2017, èstato pari a 1 milione di euro, rispetto ai 5,2 milioni di euro del 2016.