Il legame con il territorio che tende a perdurare nonostante un periodo di grandi difficoltà . Il motivo? Il fatto di avere delle radici e un rapporto con i clienti profondo e che non si puಠparagonare agli altri competitor. Cosଠsi puಠanche guardare al futuro in maniera diversa. àˆ questo il messaggio che èstato lanciato da Marco Jacobini, presidente della Banca Popolare di Bari.
Gli ultimi due anni per l’istituto barese non sono stati certamente facili. Tuttavia c’ grande attesa perchè la ripresi, ancorchè piuttosto debole, possa finalmente diventare strutturale. La banca pugliese ha una liquidità pari a 2,4 milioni di euro, che puಠinvestire nel programma che prevede il rilancio dei sistemi locali. L’ultimo biennio, come abbiamo detto, èstato costellato da un gran numero di complicazioni, non ultime le varie inchieste giudiziarie che hanno contribuito a creare un clima di vera e propria tensione che non ha fatto certamente bene ai programmi dell’istituto pugliese.
D’altra parte, la risposta che arriva dal bilancio 2017 èpiuttosto positiva, riuscendo a tenere a bada abbastanza bene i vari effetti extra-bancari insorti nel corso degli ultimi mesi. I dati consolidati non fanno altro che sottolineare la notevole crescita della raccolta totale (+10,2%), mentre gli impieghi netti hanno fatto registrare una riduzione pari al 3,2%, anche per via della decisione di puntare maggiormente sui settori economici di interesse prevalente.
La situazione a livello territoriale non ècerto rosea: i territori a cui èlegato l’istituto pugliese si trovano tutt’altro che in una situazione di rilancio. Le richieste di denaro sono ferme al palo, cosଠcome l’edilizia e anche i consumatori fanno fatica ad investire. Domenica prossima si svolgerà l’assemblea dei soci per quanto riguarda l’approvazione del bilancio dello scorso anno. La Popolare di Bari, tra l’altro, puಠcontare su ben 353 sportelli e pi๠di 3000 dipendenti, cosଠcome ben 69 mila soci: inoltre, èla sola realtà locale di medie dimensioni che ha un ruolo di riferimento nei territori dell’Italia centro-meridionale.