Non si tratta di fumo tossico ma di vapore. La versione di un sito on line smentisce le tesi del Fondo Antidiossina di Fabio Matacchiera, il quale aveva diffuso nei giorni scorsi un video choc sull’Ilva che ha riscosso grande successo, com’ ormai normale quando si tira in ballo l’acciaieria di Taranto.
Matacchiera nel suo video ha evidenziato la fuoriuscita di una “colonna di fumoâ€, denunciando ancora una volta l’inquinamento prodotto dallo stabilimento ed escludendo categoricamente che quelle emissioni possano trattarsi di “vapore beneficoâ€.
In realtà , ha torto. Ciಠche si vede nel video èfrutto di un’illusione ottica e a fuoriuscire dalle ciminiere dell’Ilva di Taranto èproprio vapore.
Le immagini del filmato si riferiscono infatti alle regolari fasi di spegnimento del carbon coke che avviene nel reparto cokeria dello stabilimento. Operazione di routine, che nello stabilimento èripetuta anche pi๠volte al giorno.
Ciಠche all’esterno èvisibile in effetti come “una colonna di fumo†si tratta invece di vapore, la cui emissione èmonitorata con la frequenza prevista dal piano di monitoraggio e controllo dell’Aia.
Tutto tenuto sotto controllo, tanto che i risultati delle attività mostrano costantemente valori al di sotto dei limiti autorizzati e i dati vengono regolarmente comunicati alle autorità competenti e agli enti di controllo.
A tutti, non solo a Matacchiera, ciಠche si vede puಠperಠapparire come fumo, ma anche questo ha uno spiegazione: quando questo evento emissivo si verifica in presenza di umidità e con le luci notturne dello stabilimento, l’effetto ottico ètale da farlo sembrare fumo.
Ha buon gioco, quindi, chi vuole sfruttare questo effetto ottico per diffondere il solito allarmismo sull’Ilva, ma vista la delicatezza dell’argomento le notizie andrebbero verificate e soprattutto trattate con una maggiore cautela e serietà . Anche perchè i tarantini hanno già abbastanza problemi e sufficienti timori per la loro salute.