La scelta del mutuo à¨, oggi pi๠che mai, un’occasione determinante per la propria vita, al pari della scelta dell’immobile sul quale investire. Una scelta corretta maggiormente adatta alle proprie esigenze puಠcambiare la nostra vita, consentendo risparmi davvero consistenti. Ecco perchè, anche i meno esperti, hanno oggi il dovere di documentarsi in maniera approfondita e conoscere tutte le reali possibilità , cosa che non tutti gli operatori finanziari sono in grado di offrire.
Per molti il tasso fisso offre maggiori garanzie: il tasso di interesse, infatti, rimane costante fino alla sua estinzione e le certezze del contraente sono evidenti. Nel fisso il tasso di interesse del mutuo viene calcolato in base all’indice di riferimento EURIRS (acronimo di Euro Interest Rate Swap, definito a volte solo IRS). Di fatto l’EURIRS èil tasso interbancario comunicato con cadenza quotidiana dalla Federazione Bancaria Europea. Altro valore da tenere in considerazione èlo Spread, definibile come il margine di guadagno dell’istituto bancario e che in genere non supera il 2%.
Come si applica il tasso EURIRS sui mutui in maniera corretta? àˆ necessario innanzitutto conoscere il valore esatto del tasso. Sul web esistono molteplici soluzioni per poter verificare l’attuale tasso EURIRS e il suo storico, in modo da avere un’idea sul possibile andamento.
Per comprenderne ancor di pi๠il funzionamento èimportante sottolineare che il tasso fisso èstremamente pericoloso per una banca erogatrice. Qualora, infatti, i tassi si alzassero di molto, l’istituto potrebbe rimetterci con molta facilità . Si parla, in questo caso, del cosiddetto Internet Rate Swap, che nasce dall’accordo (swap) tra la banca ed alcuni soggetti speculatori terzi, i quali si accollano i rischi del tasso fisso.
Che valore puಠassumere l’IRS? L’IRS varia giornalmente ed assume un valore differente anche in relazione alla specifica durata del mutuo. Pi๠aumenta la durata, pi๠il valore del tasso cresce. Attualmente l’indice dei valori va dal 0.26 del mutuo a 5 anni fino al 1.63 del trentennale. Conta la durata del finanziamento, non il capitale investito.Â
Al giorno d’oggi molte giovani coppie si trovano in difficoltà nel valutare la scelta del mutuo: se èmeglio il fisso, il misto o il variabile. Con i tassi nell’area euro ai minimi storici, c’ la possibilità che il costo del denaro ricominci a salire. Questa possibilità viene anche confermata dalle tendenze al rialzo dell’IRS. Nonostante il tasso fisso continui ad aumentare, esso offre comunque il vantaggio di conoscere -e poter programmare da subito- la spesa in interessi, senza dover essere condizionati dalle continue fluttuazioni dell’Euribor.