Banca Popolare di Bari e la controllata Cassa di Risparmio di Orvieto hanno terminato lo scorso 16 novembre un’operazione importante. Si tratta della cessione di un portafoglio di sofferenze lorde per 319,8 milioni di euro ad un veicolo di cartolarizzazione. Una seconda cartolarizzazione Npl che rientra nelle linee guida che sono state stabilite all’interno di un programma pluriennale di dismissione dei crediti deteriorati, che complessivamente tocca gli 800 milioni di euro.
In base alle informazioni ufficiali contenuta in un’apposita nota che èstata pubblicamente diffusa, il veicolo di cartolarizzazione ha emesso a sua volte tre tranches di note ABS. Quella senior ha toccato gli 80,9 milioni di euro e puಠcontare sulla copertura derivante da Garanzia pubblica. Quella mezzanine, invece, si attesta intorno ai 10,1 milioni di euro, mentre quella junior era pari a 13,5 milioni di euro.
In totale, il valore delle notes che sono state emesse equivale al 32,7% del valore nominale dei crediti deteriorati che sono stati ceduti al veicolo di cartolarizzazione. La garanzia pubblica di copertura, invece, non verrà rilasciata subito, ma si dovrà formalmente aspettare la fine dell’iter di richiesta.
Un’operazione importante per dare ancora pi๠respiro ai conti dell’istituto pugliese, che già nel 2016 avevano avuto un po’ di ossigeno dalla prima cartolarizzazione di 480 milioni di euro, sempre nell’ambito del medesimo programma pluriennale di dismissione di sofferenze da ben 800 milioni di euro. Importante anche il ruolo di collaborazione del team di JPMorgan nella strutturazione dell’intera operazione. Il portafoglio di sofferenze che èstato ceduto si divide tra crediti ipotecari (per il 56%) e crediti chirografari (per il 44%). Un’ottima operazione considerando anche il livello di tranching che èstato raggiunto, pari a circa il 28,5% del valore lordo di titoli che hanno il rating. Nel ruolo di servicer del portafoglio di crediti deteriorati che èstato cartolarizzato èstata nominata Prelios Credit Servicing.