Con il recente inasprimento di una serie di norme, sono state moltiplicate le ipotesi in cui la vettura coinvolta sia sequestrata dalle autorità come misura cautelare, o addirittura confiscata (cioèspropriata) e rivenduta a terzi.
Alcuni casi: guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti; gare clandestine; trasporto di merci pericolose; assenza della carta di circolazione; assicurazione inesistente o scaduta da almeno sei mesi.
Ma cosa accade quando su quella stessa vettura ricadono i diritti anche di altre persone? Appare necessario contemperare le esigenze di sicurezza collettiva con la tutela degli incolpevoli titolari di tali diritti. La Cassazione ha, per l’appunto, chiarito recentemente alcuni punti oscuri.
Il primo caso èquello in cui l’auto èinteramente di proprietà di qualcun altro: il caso del ragazzo che combina guai sull’auto del padre èfrequentissimo. In tale caso, secondo la Suprema Corte l’autoveicolo ècertamente sequestrabile ma non confiscabile.
Nel caso, invece, in cui l’automobile sia cointestata a pi๠persone (ad esempio, due coniugi), rimane la possibilità di sequestrarla, mentre l’eventuale confisca concerne solamente la quota di proprietà del guidatore imprudente, restando illesa la quota di proprietà dell’altro cointestatario.
In entrambi questi casi, inevitabilmente, l’incolpevole proprietario o comproprietario non potrà in alcun modo utilizzare l’auto sequestrata suo malgrado.
Un caso simile al primo che abbiamo affrontato, infine, concerne l’automobile concessa in leasing. Per motivi di sicurezza, la vettura verrà sequestrata per impedire che il locatario possa commettere altre violazioni del codice della strada, ma il veicolo non èconfiscabile poichè la proprietà èdell’innocente società concedente il contratto di locazione finanziaria.