Tra la serie di norme approvate nel corso degli emendamenti decreto del fare per imprese sono state definite oltre ad una serie di misure a favore dell’imprenditoria, anche una serie di regolamenti per stroncare il fenomeno dell’evasione fiscale.
La novità , dopo quella del redditometro 2013, èrappresentata dallo spesometro. L’Agenzia delle Entrate si èpreoccupata di chiarire una serie di passaggi e di comunicazioni che dovranno necessariamente essere fatte nei termini previsti all’Anagrafe Tributaria. Il termine ultime per presentare all’ente tutte le operazioni rilevanti ai fini Iva à¨Â previsto per il 10 aprile 2014. Tutto il sistema verrà attuato a partire dal prossimo novembre e proprio in occasione della deadline di aprile 2014 opererà a pieno regime.
L’Agenzia delle entrate ha emanato un preciso provvedimento direttoriale in agosto e si èpreoccupata di indicare una serie di elementi che saranno oggetto della comunicazione da effettuare all’Anagrafe Tributaria. In particolare vengono stabiliti tutti i documenti che saranno oggetto della comunicazione.
Nel dettaglio dovranno essere comunicate tutte le operazioni a fini Iva come
- le cessioni di beni e tutte le prestazioni di servizi rese e ricevute per i quali la legge stabilisce l’obbligo di emissione della fattura
- le cessioni di beni e tutte le prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali la legge non stabilisce l’obbligo di emissione della fattura; l’unica differenza èrappresentata dall’importo dell’operazione, infatti tali operazioni dovranno essere obbligatoriamente comunicate nel caso in cui l’importo superi o eguagli il valore unitario di tremilaseicento euro, ovviamente al loro dell’imposta
- tutte le operazioni in contanti che sono connesse al settore turismo, che sono state effettuate dai soggetti di cui agli articoli 22 e 74-ter del Decreto Presidenza della Repubblica n. 633 del 1972; ovvero dovranno essere comunicate tutte le operazioni svolte nei confronti delle persone fisiche di cittadinanza non italiana oppure la cui cittadinanza non rientri tra quelle dell’area economica europeo