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Il lavoro che non c’èpi๠e il miraggio del posto fisso

Il lavoro che non c'èpi๠e il miraggio del posto fisso

E’ ormai diventato un vero e proprio miraggio che, con il passare del tempo e degli anni, starebbe diventando, purtroppo, sempre pi๠letteralmente irraggiungibile sia per tutti gli italiani in generale che per tutti i giovani italiani in particolare.

NUOVO REGIME PARTITA IVA CONTRIBUENTI MINIMI

A confermare la situazione di estremo disagio vissuta dalla popolazione italiana, grazie ad un’accurata ed approfondita ricerca che avrebbe cercato di prendere in considerazione qualità  e quantità  delle assunzioni previste nel periodo compreso tra il primo giorno di luglio 2012 e l’ultimo giorno di settembre 2012, Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che, per lo meno a nostro personalissimo avviso, altre non avrebbero fatto se non certificare la realtà  dei fatti e lo stato delle cose: il posto di lavoro fisso ed il contratto di lavoro a tempo indeterminato sono ormai diventati miraggi irraggiungibili.

CHIUSURA PARTITA IVA INATTIVA

Si stima, infatti, che delle moltissime assunzioni previste nel trimestre preso in considerazione dagli esperti solamente il 19,8% sarà  a tempo indeterminato.

VERIFICA PARTITA IVA

Ciಠsignifica, tradotto in parole pi๠semplici, che nemmeno 2 lavoratori su 10 potranno godere della possibilità  di firmare e sottoscrivere un qualche tipo di contratto di lavoro stabile e duraturo nel tempo.

I restanti 8 lavoratori su 10, equivalenti a circa 127.518 lavoratori su 159.000 (tante, infatti, le assunzioni previste da inizio luglio 2012 a fine settembre 2012), verranno infatti costretti a lavorare, e non solamente a causa della stagionalità  tipica dei contratti sottoscritti durante il periodo estivo in taluni particolari settori produttivi, con contratti di lavoro decisamente atipici.

Cosà¬, se da una parte si puಠassistere ad una vera e propria, forse definitiva, contrazione del mercato, che farebbe venir sempre meno le collaborazioni a tempo indeterminato, dall’altra si assisterebbe al vero e proprio trionfo della precarietà  giacchè, sino a fine settembre 2012, aumenteranno di ben 21.300  unità , rispetto al trimestre precedente, i lavoratori con partita IVA (vera o falsa che sia), i lavoratori occasionali ed i lavoratori comunque non dipendenti o non subordinati.