Il Garante per la Privacy ha dato il via libera al modello di Dichiarazione sostitutiva unica, la Dsu che dovrebbe dare il via anche al nuovo ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente sulla base del quale sono erogate le prestazioni sociali.
Entro la fine di novembre dovrà essere presentato il decreto ministeriale che rende operativa la legge da gennaio 2015, un termine indicato anche dal Ministro Poletti per la riforma ISEE.
Prima di far partire il nuovo ISEE èstato necessario il via libera al modello Dsu 2015 sul quale si calcola l’ISEE con cui i cittadini possono chiedere l’accesso alle prestazioni sociali, ad esempio gli asili nido, gli assegni famigliari e le prestazioni per il Welfare. Nel nuovo modello ISEE si forniscono informazioni relative al reddito, al patrimonio, alla composizione del nucleo famigliare del richiedente. La Dsu deve essere presentata direttamente all’ente che eroga la prestazione oppure tramite un CAF, tramite il Comune o tramite l’INPS.
Le novità del nuovo ISEE
Si possono riassumere in punti le novità della riforma dell’ISEE:
1. spazio all’acquisizione d’ufficio delle informazioni prima ottenute tramite autocertificazione da parte del cittadino;
2. pi๠equità nelle prestazioni;
3. nuove componenti di reddito tra cui il patrimonio immobiliare valutato sulla base del mercato e una migliore composizione del nucleo famigliare.
A questo punto si attende solamente che i cittadini siano messi al corrente delle novità in modo puntuale e completo. àˆ per questo motivo che l’authority ha chiesto all’INPS e alle amministrazioni comunali di approvare il disciplinare tecnico sull’ISEE con tutte le misure di sicurezza per il funzionamento del nuovo sistema informativo dell’indicatore della situazione economica equivalente.