Nel 2011 èstata istituita con un decreto legge poi convertito in norma la tassa di soggiorno in 480 comuni italiani. A due anni dall’introduzione sono stati effettuati dei controlli del settore tributi in molte città italiane per vedere la corretta applicazione della legge ed il rispetto della stessa dalle varie attività locali, come le strutture ricettive. Sono emersi nei giorni scorsi i dati della città di Padova, che ha evidenziato molte irregolarità e che ha visto la polizia municipale intervenire per stroncare questa pratica.
E’ emerso infatti che molti bed & breakfast e hotel della città veneta non hanno fatto pagare ai clienti la tassa istituita nel 2011 dal governo, la cosiddetta tassa di soggiorno. Gli ufficiali di polizia municipale si sono cosଠtrovati a dover effettuare una serie di multe, che ha raggiunto il numero record di 138. E’ questo infatti l’ammontare del numero di strutture ricettive che non hanno applicato la norma a Padova.
Hotel e bed & breakfast hanno infatti applicato il dazio comunale che doveva essere imposto a chi alloggia in una qualsiasi struttura ricettiva della città veneta. A seguito di verifiche effettuate dal Settore Tributi del Comune èmerso che numerose strutture in territorio comunale non avevano adempiuto agli obblighi, per cui la Polizia Municipale ha provveduto a sanzionare i titolari di 138 attività ricettiva. La multa èstata irrisoria in quanto ammonta a 50 euro, proprio cosଠcome previsto dal regolamento.
La tassa di soggiorno èstata istituita nel 2011 e ha dato facoltà ai Comuni di imporre un dazio a quanti vengono a visitare Padova e a tutte le altre città italiane. La giunta Zanonato, adesso ministro, a giugno 2011 aveva approvato un regolamento comunale sull’imposta di soggiorno, che obbligava il gestore di una struttura ricettiva di dichiarare al Comune, entro 15 giorni dalla fine di ciascun trimestre solare, il numero di coloro che hanno pernottato nel corso dei tre mesi precedenti, nonchèil relativo periodo di permanenza.
Il gestore deve effettuare il versamento delle somme riscosse a titolo di imposta di soggiorno, tenuto conto degli importi stabiliti dalla delibera di giunta comunale. Gli importi variano a seconda del tipo di struttura, per cui si passa dai 3 euro per una notte in un albergo quattro stelle ad un euro per una notte in un bed & breakfast.