Mentre continuano a circolare indiscrezioni sul decalogo per il licenziamento degli statali introdotte dal decreto Madia atteso per metà febbraio, arrivano altre novità sui lavoratori statali. E stavolta toccando le visite fiscali.
Si parla infatti dell’introduzione di un polo unico della medicina fiscale che farà riferimento all’Inps e che si occuperà di statali e non solo di privati. L’obiettivo èdi rafforzare accertamenti anche effettuando verifiche mirate. Si parla della continuità professionale per i medici iscritti alle liste speciali, ma anche della possibilità di poter accertamenti ripetuti ove necessario. Fra pubblico e privato dovrebbero essere armonizzate le fasce orarie di reperibilità .
Per il 2017 gli orari e le modalità di reperibilità sono rimasti invariati, ma con modalità diverse rispetto ai dipendenti pubblici e i lavoratori privati.
Gli orari per le visite fiscali dipendenti Statali: dipendenti statali, gli insegnanti, lavoratori della Pubblica Amministrazione, lavoratori degli Enti locali, vigili del fuoco, Polizia di Stato, Asl, militari e forze armate devono essere reperibili presso il proprio domicilio indicato nella documentazione medica, 7 giorni su 7, comprese le giornate non lavorative, i festivi, i prefestivi e i weekend. Possono ricevere una visita fiscale dalle ore: 9.00 alle ore: 13.00 e dalle ore: 15:00 alle ore: 18:00.
Nelle seguenti fasce orarie i dipendenti statali sono tenuti a restare presso l’indirizzo di residenza indicato nella documentazione medica di malattia e attendere la visita del medico fiscale inviata dal datore di lavoro o dall’INPS.
Anche per i lavoratori privati valgono le stesse regole, l’obbligo di reperibilità 7 giorni su 7, ma, rispetto ai lavoratori pubblici, cambiano gli orari. Devono essere reperibili dalle ore: 10:00 alle ore: 12:00 e dalle ore: 17:00 alle ore: 19:00.
Per entrambi, valgono esenzioni ed eccezioni: il vincolo di reperibilità decade infatti in caso di malattie di una certa entità di cui necessitano cure salvavita, Infortuni di lavoro, gestazione a rischio, patologie documentate e identificate le cause di servizio, quadri morbosi inerenti alla circostanza di menomazione attestata.