In caso di dichiarazione di successione bisogna usare codici tributo particolari per il pagamento dell’F24. Il fisco ricorda ai contribuenti che si troveranno davanti a questa situazione, quali sono i dati da inserire per rendere appropriata la dichiarazione.Â
Fisco oggi che in questi giorni parla moltissimo della seconda stagione della precompilata a del modello Eas in scadenza il 31 marzo per gli enti no profit, dedica spazio anche ai codici tributo per l’F24 da fare in caso di dichiarazione di successione. Ecco le informazioni fornite a tal proposito da FiscoOggi.
Pronti i codici tributo per versare tramite modello F24 le somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione. L’opportunità , che dal prossimo 1° aprile va ad affiancare l’utilizzo dell’F23 per poi diventare l’unico canale a partire dal 1° gennaio 2017, èstata riconosciuta dal provvedimento del 17 marzo scorso (vedi “L’F24 accoglie le somme dovute per la dichiarazione di successione“). Questi i nuovi “numeri”, istituiti dalla risoluzione n. 16/E del 25 marzo 2016, da utilizzare, esclusivamente nell’F24 (sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”), in sede di presentazione della dichiarazione di successione:
“1530” – Imposta ipotecaria
“1531” – Imposta catastale
“1532” – Tassa ipotecaria
“1533” – Imposta di bollo
“1534” – Imposta sostitutiva Invim
“1535” – Imposte e tasse ipotecarie e catastali (sanzione da ravvedimento)
“1536” – Imposta di bollo (sanzione da ravvedimento)
“1537” – Interessi da ravvedimento.
Nel campo “anno di riferimento” va riportato l’anno del decesso. Nella sezione “Contribuente” devono essere indicati il codice fiscale e i dati anagrafici dell’erede. Nel campo “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare” va il codice fiscale del de cuius, mentre nel campo “codice identificativo” va scritto il codice “08”, denominato “Defunto”, anch’esso istituto dalla risoluzione odierna.