Il primo problema riguarda l’ipotesi in cui il soggetto che pagato il contributo forfetario di 500 euro tramite modello F24 non sia lo stesso che ha presentato la dichiarazione di emersione: ipotizziamo il caso di un badante assunto da un anziano ammalato (firmatario dell’istanza) che ha incaricato un figlio di pagare il contributo alle poste, il quale ha compilato il modello a nome proprio.
Inps
Comunicazione dei redditi cumulati con la pensione
Nuovi interventi contro evasori e pensioni ingiustificate
Spulciando nel contenuto del decreto-legge e della sua successiva conversione, si trovano alcune norme minori su cui i riflettori dei mass-media non si sono molto concentrati.
Per esempio, èstato fissato che la motorizzazione civile dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate, con modalità e tempi ancora da chiarire nel dettaglio, i nominativi di tutti coloro che risultano intestatari di dieci o pi๠veicoli.
Assegni familiari, ritocco degli importi
L’incremento avviene in maniera automatica, sulla base di un complesso calcolo che prende le mosse dall’indice di inflazione per i prezzi al consumo rilevato dall’ISTAT con riferimento alle famiglie di operai e impiegati.
I nuovi valori sono entrati in vigore lo scorso 1° luglio e resteranno validi fino al 30 giugno 2010, allorchè ci sarà il prossimo ritocco.
Proroga per i versamenti da UNICO
I contribuenti che presentano il modello UNICO sono tenuti a versare i saldi e gli acconti dei tributi che ne derivano (IRPEF, IRES, addizionali regionali e comunali, imposte sostitutive, contributi INPS) entro il 16 giugno, oppure entro il 16 luglio con la maggiorazione dello 0,4%.
Arriva il sostegno alle imprese aquilane
Il decreto, che interveniva a trecentosessanta gradi su tanti aspetti legati alla ricostruzione della città dell’Aquila e degli altri Comuni colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile scorso, conteneva fra le altre cose una misura di sostegno degli imprenditori e di alcune figure analoghe costrette ad interrompere (provvisoriamente o definitivamente) la propria attività e prive di cassa integrazione o altro ammortizzatore sociale.
Riforma del modello contrattuale
Tra i sindacati che hanno firmato c’erano CISL e UIL. Durante tutto il periodo di 7 mesi nei quali saranno necessari continui colloqui e trattative per il rinnovo dei contratti sarà vietato scioperare.
Prestazioni accessorie occasionali
Pi๠correttamente, la legge Biagi parla di “attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mondo del lavoro, ovvero in procinto di uscirneâ€.
Rinnovo del contratto di colf e badanti
Non tutti conoscono ancora, per esempio, le nuove modalità con cui deve essere comunicata l’assunzione di un domestico, valide anche per comunicare la cessazione del rapporto di lavoro o le modifiche sopraggiunte.
Bollettini precompilati per il lavoro domestico
àˆ una misura di semplificazione voluta dal principale ente previdenziale italiano per facilitare la vita ai datori di lavoro, spesso alle prese in questo periodo con calcoli laboriosi per stabilire il numero delle ore lavorate e i conseguenti contributi da versare.
Collaborazioni occasionali
Per evitare facili abusi, legati al poter evitare gli adempimenti e i versamenti dovuti per l’assunzione di un dipendente, il legislatore ha stabilito delle soglie inderogabili oltre le quali non èconsentito parlare di prestazioni occasionali ed èdunque indispensabile che fra committente e prestatore di lavoro si stabilisca un rapporto giuridico di altro genere.
Bonus co.co.pro.
Il bonus èpari al 10% del reddito conseguito l’anno precedente, ed èaccreditato al lavoratore (a carico del bilancio dello Stato) purchè siano rispettati numerosi requisiti.
Infatti, èrichiesto innanzitutto che l’attività sia stata svolta a favore di un unico committente: si ipotizza, infatti, che chi puಠcontare su pi๠committenti sia meno bisognoso di tutela.
àˆ inoltre necessario che nell’anno precedente siano stati versati almeno tre mesi di contributi, e si sia avuto un periodo di inattività pari ad almeno due mesi.
Le fragilità della Gestione Separata
Innanzitutto, come accennato, le aliquote inferiori comportano contributi pi๠ridotti e dunque una pensione minore. Ma, oltre questo, si registrano altre deficienze di una certa importanza.
Assume rilievo, per esempio, la mancanza di un minimale su cui calcolare i contributi da versare: mentre per i dipendenti o gli imprenditori, ad esempio, i contributi sono analogamente calcolati sul reddito ma una quota minima dev’essere versata in tutti i casi, per gli iscritti alla Gestione Separata questo fenomeno non si presenta: perciಠcolui che, poniamo, avesse un reddito di mille euro verserà direttamente o tramite sostituto d’imposta contributi per soli 257,00 euro (se non èiscritto ad altra forma pensionistica).
Contributi pi๠elevati nella Gestione Separata
Si tratta di un eterogeneo calderone di soggetti in cui rientrano i collaboratori a progetto, i lavoratori autonomi che non hanno diritto di accedere ad una cassa gestita da un ordine professionale, gli associati in partecipazione, i venditori porta a porta e i collaboratori occasionali se superano la soglia di compensi annui di cinquemila euro.
Sostegno a chi “rottama†un negozio
La riproposizione della vecchia normativa, in uso alla fine dello scorso decennio, èpressochè identica all’originale, per cui la sua applicazione non dovrebbe presentare grandi difficoltà concrete, trattandosi di uno strumento già collaudato a suo tempo.