Portato a termine con la tanto agognata laurea il corso di studi in Giurisprudenza, il cammino per diventare avvocato prevede un ulteriore e necessario passo: il praticantato. Di durata biennale, a meno che non si proseguano gli studi in una Scuola di Specializzazione per gli Studi Legali (nel qual caso la durata èridotta ad un solo anno), il praticantato èinfatti propedeutico per essere ammessi all’Esame di Stato per avvocati, superato il quale si sarà finalmente abilitati allo svolgimento della professione.
albo avvocati
Come iscriversi all’albo dei praticanti avvocati
Il laureato in Legge che, prima di diventare avvocato a tutti gli effetti, previo superamento dell’esame, deve iscriversi all’albo dei praticanti avvocati, deve produrre e inoltrare una domanda diretta in bollo al Consiglio dell’Ordine della città scelta, ad esempio all’Ordine degli Avvocati di Milano, di Brescia e cosଠvia. Di norma la domanda si puಠvisionare e scaricare direttamente dal sito Internet dell’Ordine cui si èdeciso di appartenere.
Oltre alla domanda occorre presentare anche tutta una serie di documenti, che sono tanti e che spaziano dalla dichiarazione di disponibilità , rilasciata da un avvocato, a quella per cui si dichiara eventualmente di svolgere già un’attività lavorativa.
Oltre alla domanda occorre presentare anche tutta una serie di documenti, che sono tanti e che spaziano dalla dichiarazione di disponibilità , rilasciata da un avvocato, a quella per cui si dichiara eventualmente di svolgere già un’attività lavorativa.
Iscriversi all’albo degli avvocati spagnolo, vale anche in Italia
L’esame di Stato per l’iscrizione all’albo degli avvocati gode in Italia di una sinistra fama: mediamente solo un candidato su quattro riesce a superare la prova e a guadagnare il diritto di fregiarsi del prestigioso titolo.
Ma nonostante questo, il numero degli avvocati in Italia èmolto alto: circa duecentodiecimila, con un incremento annuo di diecimila unità , tanto che il mercato èormai saturo in quasi tutte le città .