Nel corso del mese di luglio 2014 le vendite al dettaglio hanno fatto registrare tutti risultati negativi. Segno di un momento di dura sofferenza per il settore del commercio italiano. A rilevarlo sono gli ultimi dati dell’Istat, arrivati, tra le altre cose con un’ora di ritardo a causa di uno sciopero interno dei precari. Nel mese di luglio 2014, dunque, le vendite al dettaglio in Italia hanno fatto registrare un debole calo su base congiunturale rispetto al mese precedente di giugno 2014, solo dello 0,1 per cento, ma un calo pi๠pesante rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, luglio 2013, rispetto ad un calo dell’1,5 per cento.Â
alimentari
Fiducia dei consumatori in picchiata
A dare una mazzata all’ottimismo dei nostri concittadini sono state la crisi di Eurolandia e la manovra economica varata nelle settimane scorse, che hanno diffuso la sensazione che l’uscita dal tunnel, data ormai per vicina, sia invece ancora distante all’orizzonte.
Consumi, la crisi non èfinita
Latte sfuso e detersivi alla spina per risparmiare
Olio, pizza e tritolo salvano l’industria italiana
La notizia arriva dall’IPI, un ente di ricerca emanazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Suddividendo il settore secondario in tanti segmenti quanti sono i prodotti immessi sul mercato, infatti, alcuni ambiti di nicchia vedono crescere in misura molto significativa la loro quota di mercato.
L’analisi ècalcolata su base annua, confrontando i dati registrati nel mese di marzo 2009 col marzo 2008.
Misure per il rilancio dell’agroalimentare
Il pacchetto contiene misure diverse, ma tutte comunque rivolte alla direzione indicata.
Innanzitutto, viene confermato il vacillante credito d’imposta introdotto dalla precedente legge Finanziaria approvata alla fine del 2007.