La normativa di riferimento quando si parla di aspettativa non retribuita èla n. 53 del 2000. Ecco i tratti salienti di una normative che anche oggi puಠdare parecchie indicazioni a chi ha intenzione di trascorrere all’estero o in Italia qualche periodo di pausa dal lavoro.Â
aspettativa non retribuita
Modello richiesta aspettativa non retribuita
Il lavoratore ha la possibilità di chiedere un’aspettativa non retribuita per motivi personali o di studio, sulla base di quanto previsto dagli articoli 4 e 5 della Legge n.53 del 2000.
Qualora ne ricorrano i presupposti, dunque, per ottenere un periodo di aspettativa durante il quale non si ha diritto alla retribuzione ma solo alla conservazione del posto di lavoro, il lavoratore deve presentare al proprio datore di lavoro una lettera in cui avanza tale richiesta, specificandone i motivi. Di seguito un esempio di richiesta di un periodo di aspettativa non retribuito.
Aspettativa non retribuita per motivi personali o di studio
La legge prevede che in determinati casi il lavoratore puಠchiedere al proprio datore di lavoro un periodo di aspettativa, la cui durata èstabilita dalla legge stessa e durante il quale non ha diritto alla retribuzione ma solo alla conservazione del posto di lavoro.
Le ipotesi in cui il lavoratore puಠchiedere un periodo di aspettativa non retribuita sono previste dalla Legge n.53 del 2000 e riguardano i congedi per eventi e cause particolari e i congedi per la formazione.