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Multe, in arrivo le notifiche via pec

Novità  in vista per gli automobilisti: a partire dal mese di febbraio le notifiche delle multe arriveranno prioritariamente con la casella di posta elettronica certificata (PEC). 

La notifica via mail sarà  riservata solo ed ed esclusivamente a tutti gli automobilisti che possiedano una pec per la sanzione dell’infrazione al codice della strada per mail come previsto dal Decreto Legge numero 69 del 2013 che èdiventato operativo in seguito dell’emanazione da parte del Ministero dell’Interno del Decreto del 18 dicembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio.

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Ma come funziona l’invio con la pec della notifica della sanzione? 

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Classificazione fiscale automezzi aziendali

Classificazione fiscale automezzi aziendali

Potrebbe essere molto interessante, se non addirittura utile o fondamentale, cercare di capire come lo Stato consideri e classifichi, dal punto di vista puramente fiscale, gli automezzi aziendali, in particolare le autovetture, ai fini della deducibilità  dei costi per un professionista titolare di partita IVA piuttosto che ai fini della deducibilità Â del reddito delle società  soggette ad IRES.

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Incentivi e agevolazioni settore auto per rinnovo parco circolante

In Italia per la filiera dell’automotive servono agevolazioni ed interventi di natura strutturale per ridare fiato ad un mercato che, nello scorso mese di gennaio del 2012, èstato caratterizzato dall’ennesimo e grave calo delle immatricolazioni.

Questo èquanto, in estrema sintesi, ha chiesto nei giorni scorsi l’Unrae per voce del suo presidente, Jacques Bousquet. Basti pensare che proiettando il dato di gennaio a tutto il 2012 le immatricolazioni in Italia si attesterebbero a neanche 1,5 milioni di unità  circa. Se la passa tutt’altro che bene anche il mercato dell’usato, sceso a gennaio del 2012 del 4,3% con meno di 350 mila passaggi di proprietà .

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Pagamento superbollo auto di lusso

Pagare dieci euro per ogni kW di potenza che eccede i 225. E’ questo il calcolo da fare per chi un’auto di lusso, o meglio un’auto potente, per pagare il cosiddetto superbollo; trattasi, lo ricordiamo, di una addizionale che èstata introdotta il 6 luglio scorso con il Decreto Legge numero 98 del 2011. Per pagare il superbollo occorre utilizzare il modello unificato “F24 elementi identificativi” a fronte dell’impossibilità  di saldare il dovuto attraverso la compensazione di crediti eventualmente vantati nei confronti del Fisco.

Ma quando si paga? Ebbene, a regime il superbollo sulle vetture potenti, sopra i 225 kW, si paga in concomitanza con la scadenza del pagamento del bollo auto; fa eccezione perಠil pagamento previsto per quest’anno, che cade entro e non oltre il 10 novembre 2011, ovverosia massimi 30 giorni dopo l’entrata in vigore dell’apposito Decreto Ministeriale.

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Batterie al litio in cerca di incentivi

Non si tratta forse di un argomento particolarmente appassionante per il cittadino comune, ma ècomunque paradigmatico della distanza che oggi sussiste nel nostro Paese fra il mondo della ricerca accademica e quello dell’industria e delle istituzioni.

Tutti gli esperti concordano sul fatto che entro questo decennio inizieranno a diffondersi in tutto il mondo le automobili elettriche e quelle ibride, destinate a sostituire progressivamente i tradizionalissimi mezzi a benzina e a gasolio.

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Importazione comunitaria dei mezzi di trasporto nuovi

Le particolari norme di applicazione dell’IVA all’interno dell’Unione Europea lasciano spazio a numerosi sotterfugi e imbrogli per effettuare frodi al fine di evitare di pagare l’imposta.

Un settore dove le frodi sono particolarmente diffuse èquello dei mezzi di trasporto nuovi, acquistati all’estero per essere rivenduti in Italia.

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Assistenza auto, liberalizzazioni in arrivo

Dall’Europa sono in arrivo nuove norme sul settore della cessione delle automobili e, soprattutto, dell’assistenza riservata ai clienti.
Il settore ha goduto finora di una protezione in virt๠delle sue specificità , che ha in parte rallentato l’apertura alla concorrenza. La norma in materia, perà², firmata da Mario Monti nel 2000, èvicina alla sua scomparsa; va perಠprecisato che le nuove regole in arrivo avranno efficacia definitiva solamente nel 2013: a causa della crisi in atto, infatti, non si èvoluto assestare una mazzata forse fatale a molti operatori oggi presenti e si èvoluto riconoscere un congruo margine di tempo per riorganizzarsi.

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Beni strumentali ad uso promiscuo

Come regola generale, le quote di ammortamento dei beni strumentali sono deducibili nell’esercizio in cui maturano, purchè i beni cui si riferiscono siano integralmente inerenti all’attività .

Parliamo invece di beni promiscui quando essi sono impiegati in parte per scopi imprenditoriali e in parte per scopi privati: per esempio, coloro che lavorano da casa potranno considerare l’arredamento, il computer ecc. come beni promiscui.

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Incentivi acquisto auto spingono il mercato

incentivi auto

Sono disponibili i dati di vendita del settore automobilistico riferiti al settembre 2009, e le notizie sono decisamente buone.

Infatti, sono state immatricolate 189.476 vetture, con un incremento del 6,8% rispetto al nono mese dell’anno scorso; e poichè anche giugno, luglio e agosto avevano registrato analoghi dati positivi su base annuale, possiamo concludere con sufficiente certezza che il mercato automobilistico stia godendo in questo periodo di una buona salute grazie agli incentivi auto.

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Crolla il credito al consumo

finanziamento e credito al consumo

Il credito al consumo nel nostro Paese ha sempre avuto una dimensione molto ridotta rispetto ai Paesi anglosassoni, ma negli ultimi anni si era comunque assistito ad una crescita imperiosa e che pareva inarrestabile: segno che i cittadini avevano iniziato a conoscere e ad apprezzare questa soluzione finanziaria per le loro spese di media entità  (automobile, elettrodomestici, arredamento ecc.).

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Incentivo fiscale incompatibile per gli elettrodomestici

tv

Di tutte le misure introdotte col decreto incentivi, il sostegno alla rottamazione delle vecchie automobili e la previsione di detrazioni fiscali a favore di chi acquista mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare edifici in ristrutturazione sono stati certo gli interventi pi๠appetiti dall’opinione pubblica.

Ma se le prime due misure non hanno subito sostanziali modifiche nel passaggio parlamentare, èsulla questione degli elettrodomestici che si sta diffondendo a macchia d’olio fra gli esperti la convinzione che si tratti di un clamoroso buco nell’acqua.

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