avvio attivitÃ
Riforma dei SUAP e Agenzie per le imprese
Il punto saliente èla centralizzazione del ruolo degli Sportelli Unici per le Attività Produttive come front-office unico per le aziende per quanto riguarda gli adempimenti amministrativi di qualsiasi natura, incluse le norme sulla sicurezza, sull’igiene, sulla tutela dell’ambiente e quant’altro.
Tutela della concorrenza e disciplina antitrust (IV)
Pi๠facili i conferimenti in natura
Gli articoli 2343 e 2465 del codice civile stabiliscono tuttavia che questi conferimenti in natura siano sottoposti ad una rigida procedura di stima che ne determini il valore: questo per evitare che sia loro attribuito un valore superiore all’effettivo, che ridurrebbe le tutele per i creditori.
Compilazione del Modello AA7
In particolare, oltre ai dati anagrafici, èanche richiesto di precisare in cosa consiste esattamente la sua carica, selezionando il relativo codice da un’apposita tabella, nonchè (nell’ipotesi di curatore fallimentare, custode giudiziario o simili) di indicare la data in cui èstato avviato il relativo procedimento.
Quadro B del Modello AA7
Si tratta, innanzitutto, di indicarne la ragione sociale per esteso nonchè un’eventuale sigla con cui essa si volesse presentare; di seguito, èpoi richiesto di indicare il codice – desunto da un’apposita tabella – che ne precisa la natura giuridica (per esempio: società per azioni, Onlus, cooperativa ecc.) e il numero di partita IVA assegnato da un altro Paese comunitario qualora si tratti di un ente non residente che intende aprire una stabile organizzazione in Italia.
Quadro A del Modello AA7
La prossima tappa della nostra guida consiste invece nell’affrontare il Modello AA7, destinato a tutti i soggetti diversi dalla persona fisica; ma poichè molti quadri richiedono le medesime informazioni, in questi casi l’analisi sarà sostituita da un semplice rinvio a quanto già precisato in relazione al Modello AA9.
Campo allegati modello AA9
Il campo “Allegati†èdestinato ad accogliere la libera descrizione degli eventuali documenti inclusi nella dichiarazione, portati a supporto di una o pi๠delle informazioni indicate nel modello.
Nel campo successivo, invece, occorre indicare quali quadri da “A†a “I†sono stati compilati e il numero di pagine di cui si compone il documento, nonchè la data e il codice fiscale del dichiarante, oltre alla sua sottoscrizione.
Il Quadro F
Nella prima di esse, occorre indicare i soggetti depositari (normalmente: il proprio commercialista) e i luoghi di conservazione delle scritture contabili. Si tratterà , quindi, di indicarne il codice fiscale e l’indirizzo preciso.
Quest’informazione riveste un’importanza basilare, perchè servirà all’Amministrazione Finanziaria per rintracciare, in caso di accertamento, tutti i dati utili per la ricostruzione del reddito e del volume d’affari del titolare.
Quadro B del modello AA9
Occorre innanzitutto indicare l’attività esercitata, identificandola tramite il codice ATECOFIN2007– già descritto in precedenza – e la descrizione associata a quel codice.
Nel caso di esercizio di pi๠attività , occorre in questa sede indicare solamente l’attività principale, riconosciuta sulla base del volume d’affari; e poichè stiamo analizzando l’ipotesi di avvio dell’attività , naturalmente il volume d’affari èdel tutto presunto.
Ultima sezione quadro B
Come noto, si definisce “regime contabile†l’insieme delle regole che impongono al contribuente quali registri e documenti detenere perchè sia possibile ricostruire le operazioni relative alla sua attività , tanto ai fini IVA quanto ai fini delle imposte sui redditi.
Accanto ai due regimi contabili fondamentali (ordinario e semplificato), esiste una pluralità di regimi agevolati riservati a settori particolari, per esempio l’agricoltura.
Sesto riquadro intercalare P
In questo campo occorre compiere una descrizione dei conferimenti del socio, indicando innanzitutto l’ammontare esatto dei versamenti in denaro.