Riforma dei SUAP e Agenzie per le imprese

àˆ stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.P.R. 160/2010 con il quale il Governo ridisegna le procedure di avvio di un’attività  d’impresa. Il D.P.R. èntrato in vigore il 15 ottobre, sebbene i Comuni abbiano sei mesi di tempo per adeguare le proprie strutture organizzative alle nuove disposizioni.

Il punto saliente èla centralizzazione del ruolo degli Sportelli Unici per le Attività  Produttive come front-office unico per le aziende per quanto riguarda gli adempimenti amministrativi di qualsiasi natura, incluse le norme sulla sicurezza, sull’igiene, sulla tutela dell’ambiente e quant’altro.

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Tutela della concorrenza e disciplina antitrust (IV)

antitrust-4

La seconda fattispecie di atto contrario alla libera concorrenza èl’abuso di posizione dominante. Si dice che un operatore economico ha assunto una “posizione dominante” in un dato settore di mercato quando ha acquistato un tale dominio in quell’ambito da essere in grado, letteralmente, di non temere la concorrenza: spesso i consumatori identificano il tipo di prodotto con quel produttore, tanto da far sଠche egli possa attuare le politiche di marketing che preferisce senza che le contromosse dei concorrenti lo possano impensierire, quasi si agisse in monopolio.

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Pi๠facili i conferimenti in natura

utente che firma un assegno

Quando viene costituita una società  di capitali, èpossibile per il socio conferire non denaro ma beni o crediti, o anche (solo per le Srl) prestazioni lavorative.

Gli articoli 2343 e 2465 del codice civile stabiliscono tuttavia che questi conferimenti in natura siano sottoposti ad una rigida procedura di stima che ne determini il valore: questo per evitare che sia loro attribuito un valore superiore all’effettivo, che ridurrebbe le tutele per i creditori.

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Compilazione del Modello AA7

modello aa7 agenzia entrate

Proseguendo la compilazione del Modello AA7, si arriva a verificare il contenuto del Quadro C, destinato a raccogliere i dati sul rappresentante legale dell’ente.

In particolare, oltre ai dati anagrafici, èanche richiesto di precisare in cosa consiste esattamente la sua carica, selezionando il relativo codice da un’apposita tabella, nonchè (nell’ipotesi di curatore fallimentare, custode giudiziario o simili) di indicare la data in cui èstato avviato il relativo procedimento.

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Quadro B del Modello AA7

quadro b AA7

Il Quadro B del Modello AA7 richiede una pluralità  di informazioni sull’ente intenzionato ad aprire la Partita IVA.

Si tratta, innanzitutto, di indicarne la ragione sociale per esteso nonchè un’eventuale sigla con cui essa si volesse presentare; di seguito, èpoi richiesto di indicare il codice – desunto da un’apposita tabella – che ne precisa la natura giuridica (per esempio: società  per azioni, Onlus, cooperativa ecc.) e il numero di partita IVA assegnato da un altro Paese comunitario qualora si tratti di un ente non residente che intende aprire una stabile organizzazione in Italia.

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Quadro A del Modello AA7

Nelle puntate precedenti, èstata esaminata a fondo la compilazione del Modello AA9, necessario per l’apertura della Partita IVA da parte della ditta individuale.

La prossima tappa della nostra guida consiste invece nell’affrontare il Modello AA7, destinato a tutti i soggetti diversi dalla persona fisica; ma poichè molti quadri richiedono le medesime informazioni, in questi casi l’analisi sarà  sostituita da un semplice rinvio a quanto già  precisato in relazione al Modello AA9.

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Campo allegati modello AA9

intestazione modello aa9

Una volta compilati tutti i quadri informativi contenuti nel Modello AA9, la redazione termina affrontando alcuni campi conclusivi.

Il campo “Allegati” èdestinato ad accogliere la libera descrizione degli eventuali documenti inclusi nella dichiarazione, portati a supporto di una o pi๠delle informazioni indicate nel modello.
Nel campo successivo, invece, occorre indicare quali quadri da “A” a “I” sono stati compilati e il numero di pagine di cui si compone il documento, nonchè la data e il codice fiscale del dichiarante, oltre alla sua sottoscrizione.

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Il Quadro F

quadro f del modello AA9

Il Quadro F èsuddiviso in due sezioni.

Nella prima di esse, occorre indicare i soggetti depositari (normalmente: il proprio commercialista) e i luoghi di conservazione delle scritture contabili. Si tratterà , quindi, di indicarne il codice fiscale e l’indirizzo preciso.

Quest’informazione riveste un’importanza basilare, perchè servirà  all’Amministrazione Finanziaria per rintracciare, in caso di accertamento, tutti i dati utili per la ricostruzione del reddito e del volume d’affari del titolare.

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Quadro B del modello AA9

logo dell\'agenzia delle entrate

Proseguendo la compilazione del Quadro B del modello AA9, l’attenzione si sposta alla seconda sezione, in cui vanno indicati una serie di dati piuttosto eterogenei.

Occorre innanzitutto indicare l’attività  esercitata, identificandola tramite il codice ATECOFIN2007– già  descritto in precedenza – e la descrizione associata a quel codice.

Nel caso di esercizio di pi๠attività , occorre in questa sede indicare solamente l’attività  principale, riconosciuta sulla base del volume d’affari; e poichè stiamo analizzando l’ipotesi di avvio dell’attività , naturalmente il volume d’affari èdel tutto presunto.

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Ultima sezione quadro B

Anche l’ultima sezione del Quadro B èpiuttosto complessa e richiede una certa attenzione nella compilazione.

Come noto, si definisce “regime contabile” l’insieme delle regole che impongono al contribuente quali registri e documenti detenere perchè sia possibile ricostruire le operazioni relative alla sua attività , tanto ai fini IVA quanto ai fini delle imposte sui redditi.

Accanto ai due regimi contabili fondamentali (ordinario e semplificato), esiste una pluralità  di regimi agevolati riservati a settori particolari, per esempio l’agricoltura.

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Sesto riquadro intercalare P

Il sesto riquadro dell’Intercalare P viene compilato solo se la persona in oggetto sia socia di società  di persone. Se si tratta di società  di capitali, bisognerà  invece ricorrere all’Intercalare S; se riveste una funzione diversa tale riquadro non va considerato.

In questo campo occorre compiere una descrizione dei conferimenti del socio, indicando innanzitutto l’ammontare esatto dei versamenti in denaro.

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