Proprio per questo motivo gli operatori richiedono che vengano prorogati i termini per la presentazione (al momento il primo termine per la presentazione èil 2 novembre) e che ci sia un periodo iniziale di tolleranza, dove gli errori vengono solo segnalati senza l’applicazione di sanzioni.
black list
Costi e sanzioni black list
La nuova normativa in primo luogo comporta un incremento della mole di lavoro da parte dei responsabili delle imprese o dei professionisti da queste incaricati e quindi un inevitabile incremento dei costi.
Black list, arrivano le istruzioni
Black list antiriciclaggio, astensione per i professionisti
Accanto alle nuove e diversificate liste di tali territori a fiscalità privilegiata, sta per essere varata una nuovissima black list, i cui destinatari saranno notai, avvocati, commercialisti e quant’altri, anche non iscritti ad ordini professionali, che esercitano attività di consulenza in campo giuridico ed economico, nonchè gli agenti di cambio, le S.I.M. e altri soggetti ancora.
Black list, verso una proroga ad ottobre
àˆ questo, con tutta probabilità , anche il caso dell’ultima dichiarazione fiscale tirata fuori dal cilindro nella manovra economica recentemente convertita in legge dal Parlamento: la comunicazione di tutte le operazioni intercorse con fornitori o clienti residenti nei paradisi fiscali e finanziari segnalati nelle famigerate liste nere (“black listâ€) elaborate a suo tempo dal ministero delle Finanze.
Elenco dei Paesi ‘Black list’
Il primo, datato 4 maggio 1999, elenca i seguenti Stati e territori: Alderney, Andorra, Anguilla, Antigua & Barbuda, Antille Olandesi, Aruba, Bahamas, Bahrein, Barbados, Belize, Bermuda, Brunei, Cipro, Costarica, Dominica, Emirati Arabi Uniti, Ecuador, Filippine, Gibilterra, Gibuti, Grenada, Guernsey, Hong Kong, le isole Vergini Britanniche, di Man, Cayman, Cook e Marshall, Jersey, Libano, Liberia, Liechtenstein, Macao, Malaysia, Maldive, Malta, Mauritius, Monaco, Montserrat, Nauru, Niue, Oman, Panama, Polinesia Francese, St. Kitts & Nevis, St. Lucia, St. Vincent & Grenadine, Samoa, San Marino, Sark, Seychelles, Singapore, Svizzera, Taiwan, Tonga, Turks & Caicos, Tuvalu, Uruguay e Vanuatu.
‘Black list’: i decreti ministeriali
La confusione, in realtà , èforte anche fra gli addetti ai lavori. Come già descritto, infatti, occorre far riferimento ai due decreti emanati dal ministero delle Finanze rispettivamente in data 4 maggio 1999 e 21 novembre 2001.
Quali sono i Paesi ‘black list’?
Moltissimi contribuenti sono convinti che si tratti solamente di sconosciuti atolli sperduti ai Caraibi o nell’oceano Pacifico; in realtà , fra di loro sono inclusi perfino Stati che confinano direttamente con la nostra Repubblica, nonchè nazioni aderenti all’Unione Europea.
Compilazione del quadro A per comunicazione ‘black list’
Andranno compilati tanti moduli quanti sono i fornitori e clienti con cui abbiamo avuto a che fare nel periodo interessato. Se perciಠabbiamo acquistato beni dal fornitore X e servizi dal fornitore Y mentre da Z abbiamo venduto beni e acquistato servizi, compileremo tre differenti moduli.
Compilazione frontespizio per comunicazione ‘black list’
Innanzitutto, all’apice di ogni pagina va riportato il codice fiscale del dichiarante. Dopodichè, affrontiamo il frontespizio.
Comunicazioni ‘black list’, pubblicato il modello
Monitoraggio fiscale e quadro RW
Al di là delle ipotesi che essi producano un reddito imponibile, infatti, ècomunque richiesto di indicare un certo numero di dati sulla dichiarazione dei redditi: si tratta di notizie dichiarate a puro titolo informativo, affinchè eventualmente in un momento successivo l’Agenzia delle Entrate possa eseguire le opportune verifiche.
Elenchi ‘black list’, il decreto attuativo
Parliamo dell’obbligo di comunicare periodicamente all’Agenzia delle Entrate (con un modello che sarà predisposto prossimamente) le operazioni intercorse con fornitori o clienti collocati in uno dei Paesi collocati nella famigerata “black list†dei territori considerati paradisi fiscali o finanziari.
San Marino, norme severe contro l’evasione
Operazione black list, obbligo di comunicazione
In ambito fiscale, in effetti, il Governo ha introdotto alcune novità : possibilità di comunicare gli atti verso i residenti all’estero anche tramite raccomandata all’indirizzo conosciuto dall’AIRE, eliminazione dell’obbligo di polizza fideiussoria nelle procedure di accertamento con adesione, distribuzione agli enti locali delle informazioni sulle indebite compensazioni accertate, trasmissione mensile all’Agenzia delle Entrate da parte di ogni Camera di Commercio delle nuove iscrizioni al Registro delle Imprese o delle modifiche alle stesse.